dc.description.abstract | La tesi ha per oggetto l’hecatostys, un’unità civica di quelle che i moderni definiscono «di tipo numerico». In relazione ad essa sono pervenute circa cento testimonianze tra epigrafiche e letterarie; il suo prevalente ambito di diffusione è costituito da un’area unitaria, in quanto tale istituzione è attestata prevalentemente a Megara e in alcune sue colonie propontiche e pontiche (Calcedone, Bisanzio, Eraclea Pontica, Selymbria e forse Chersoneso Taurica); altre testimonianze, meno numerose, provengono da Samo e da Lampsaco, dunque due città dell’area ionica.
Il lavoro di tesi si articola in due parti:
una prima, più estesa, è dedicata alla raccolta, alla traduzione ed all’analisi dell’intera documentazione, suddivisa per sezioni regionali e cittadine (una sezione a parte è dedicata alle attestazioni dubbie). Il commento mira a mettere in luce, di volta in volta, dati e problemi delle singole attestazioni e ad esaminare il ruolo dell’istituzione nella singola città;
una seconda parte, più breve, costituisce una sorta di capitolo conclusivo nel quale viene ripreso quanto emerso nelle singole sezioni e valutato in un discorso più generale. [a cura dell'Autore] | en_US |