Mostra i principali dati dell'item

dc.contributor.authorGuarino, Monica
dc.date.accessioned2011-11-02T11:45:37Z
dc.date.available2011-11-02T11:45:37Z
dc.date.issued2011-05-06
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/10556/156
dc.description2009 - 2010en_US
dc.description.abstractLa casa concepita come un bene da riprodurre in serie è l’elemento che ha caratterizzato la forma dei nuovi quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica costruiti in Italia e anche in Europa, a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, in risposta alla pressante domanda abitativa di quella che allora sembrava essere un’inarrestabile crescita industriale ed economica. La nuova forma dell’abitare che in quel periodo si andava delineando nella realtà italiana costituiva certamente una risposta, in termini quantitativi, corrispondente alla domanda; tuttavia, pur a fronte di significative eccezioni, rappresentate da alcuni interventi di rilevante qualità architettonica, la maggior parte degli insediamenti realizzati a partire da quel periodo ha mostrato progressivamente i limiti di un’impostazione progettuale eccessivamente centrata sull’abitazione, che ha spesso trascurato la presenza di quei servizi (scuole, trasporto pubblico adeguato, spazi pubblici aperti e attrezzature pubbliche) che insieme alla residenza restituiscono la qualità dell’abitare. Se a queste condizioni precarie sommiamo la mancanza di strategie e di risorse che hanno contribuito al lento ed inarrestabile degrado fisico e sociale dei quartieri ed il rapido mutamento della struttura sociale degli ultimi decenni che, ha profondamente messo in crisi gli assetti tipologici familiari tradizionali, otteniamo uno scenario in cui si rintracciano tutte le contraddizioni del disagio abitativo attuale. La ricerca intitolata “Verso una nuova qualità dell’abitare: la riqualificazione dell’Edilizia Residenziale Pubblica”, si interroga sulla possibilità intervenire in questi “luoghi” per poterli riequilibrare sollecitandone le corde della qualità urbana, architettonica, economica, sociale, energetica, ambientale, culturale e paesaggistica affinchè tutte queste componenti siano in grado di guidare la necessaria riforma, tipologica e costruttiva della residenza pubblica e dei suoi modelli insediativi. La ricerca si compone di tre sezioni: La prima finalizzata alla descrizione dell’attuale quadro normativo e programmatico generale che guida le politiche della Comunità europea, del governo nazionale e dei governo regionali, con particolare attenzione alla realtà campana. La seconda finalizzata alla produzione di repertori architettonici ed urbani, riferiti alle modalità di intervento adottate nel Regno Unito e in Spagna, per mezzo di uno studio sistematico dei più significativi progetti realizzati. Questo approfondimento è stato arricchito dall’esperienza diretta di studio e di ricerca condotta, nel 2009, presso il Cambridge City Council e il Greenwich City Council e nel 2010 presso la Escuela Tecnica de Arquitectura della città di Valladolid , in Spagna. La terza finalizzata alla definizione di modelli di indagine e ipotesi di progetto, sperimentati su quartieri di ERP gestiti dall’Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Avellino (IACP-Av). [a cura dell'autore]en_US
dc.language.isoiten_US
dc.publisherUniversita degli studi di Salernoen_US
dc.subjectEdilizia residenziale pubblicaen_US
dc.subjectPolitiche abitativeen_US
dc.subjectRiqualificazione urbanaen_US
dc.titleVerso una nuova qualità dell'abitare: la riqualificazione dell'edilizia residenziale pubblicaen_US
dc.typeDoctoral Thesisen_US
dc.subject.miurICAR/14 COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANAen_US
dc.contributor.coordinatoreFaella, Ciroen_US
dc.description.cicloIX n.s.en_US
dc.contributor.tutorVanacore, Robertoen_US
dc.identifier.DipartimentoIngegneria Civileen_US
 Find Full text

Files in questo item

Thumbnail
Thumbnail
Thumbnail

Questo item appare nelle seguenti collezioni

Mostra i principali dati dell'item