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Tra «materiali presistenti» e «relativa libertà» dell’artista: esempi di «riuso dell’uso» nel Sanguineti in musica
(2021)
L’autrice si sofferma sul ruolo di «paroliere» nella prima collaborazione di Edoardo Sanguineti con Andrea Liberovici, lo spettacolo “Rap” del 1996, analizzandone il sovrapporsi e mescolarsi (si arriva a parlare di «mash ...
«Modestissime» memorie di una «grafofila» antifascista
(2021)
The contribution examines the little-known Memorie di un antifascista (1946), in which the Piedmontese writer Barbara Allason offers a valuable first-hand account of the birth and development of the clandestine conspiracy ...
Il ritmo hip hop di Sanguineti: da “Rap” alle forme d’arte underground nella «Wunderkammer»
(2019)
Spinto dall’interesse per la contaminazione intermediale, Sanguineti si è spesso avventurato nei territori della musica, approdando di volta in volta ai lidi più diversi: la sua attenzione negli anni ’90 viene attirata dal ...
Fotogrammi a «cartelli» nel «Work in regress» di Liberovici-Sanguineti
(2020)
Il saggio prende in esame la video-installazione Work in regress (2006) nella quale Edoardo Sanguineti torna a collaborare con il compositore Andrea Liberovici e, vestendo ancora una volta i panni del «poeta al cinema», ...
Un «film da cineforum» nel cuore del romanzo: Marco Rossari tra Joseph Conrad e Wim Wenders
(2020)
Nel romanzo “Nel cuore della notte” (2018) Marco Rossari si diverte a «mescolare le carte» innestando tra le pagine «tanta letteratura», «tanto cinema», raffinati riferimenti musicali, «qualche concessione all’attualità ...