dc.contributor.author | Del Regno, Rossella | |
dc.date.accessioned | 2012-12-19T13:09:15Z | |
dc.date.available | 2012-12-19T13:09:15Z | |
dc.date.issued | 2012-07-02 | |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/10556/371 | |
dc.description | 2010 - 2011 | en_US |
dc.description.abstract | Nella seconda metà del XIX secolo l’avvio su scala industriale della
produzione di leganti idraulici (calci e cementi) diede vita, anche nel
salernitano, ad un lento ma inarrestabile processo di rinnovamento delle
tecniche costruttive, che portò all’affermazione del conglomerato
cementizio armato come materiale da costruzione nell’arco temporale
compreso tra le due guerre mondiali e alla sua generalizzata applicazione
nel periodo post bellico.
L’impiego del nuovo materiale nella prassi costruttiva degli edifici
salernitani avvenne in maniera graduale, senza comportare uno
stravolgimento dell’impianto costruttivo tradizionale, dapprima con
applicazioni “accessorie”, attraverso elementi con funzione ornamentale
(cornici ed apparati decorativi), poi in sostituzione dei tradizionali
orizzontamenti in legno e ferro ai quali subentrarono nervature e solette
in conglomerato cementizio armato... [a cura dell'autore] | en_US |
dc.language.iso | it | en_US |
dc.publisher | Universita degli studi di Salerno | en_US |
dc.subject | Solai in conglomerato cementizio armato | en_US |
dc.subject | Degrado calcestruzzo armato | en_US |
dc.subject | Recupero e conservazione strutturale | en_US |
dc.title | I solai in calcestruzzo armato del primo novecento a Salerno. Forme di degrado ed indirizzi per il recupero | en_US |
dc.type | Doctoral Thesis | en_US |
dc.subject.miur | ICAR/10 ARCHITETTURA TECNICA | en_US |
dc.contributor.coordinatore | Faella, Ciro | en_US |
dc.description.ciclo | X n.s. | en_US |
dc.contributor.tutor | Ribera, Federica | en_US |
dc.identifier.Dipartimento | Ingegneria Civile | en_US |