«Intorcinata come un budello»: per un «misenabismo» della cultura novecentesca
Abstract
Il saggio si propone di indagare il rapporto fra due autori apparentemente molto distanti come Edoardo Sanguineti e Michele Mari, da un lato esaminando il loro modo di intendere la lingua, la tradizione letteraria e intermediale e dall’altro ricorrendo all’analisi di alcune frequenti immagini metaforiche che permettono di enucleare elementi forti di affinità. The essay aims investigatethe relationship between two apparently very different authors such as Edoardo Sanguineti and Michele Mari, examining, on the one hand, their way of understanding the language, the literary and intermediate tradition and, on the other, resorting to the analysis of some frequent metaphorical images, which allow us to identify strong elements of affinity.