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dcterms.contributor.authorFratocchi, Elisiana
dc.date.accessioned2021-05-20T08:30:18Z
dc.date.available2021-05-20T08:30:18Z
dcterms.date.issued2020
dcterms.identifier.citationFratocchi, Elisiana. “«Bisogna che scriva, che dica tutto»: le diverse stagioni della scrittura di Alba de Cèspedes attraverso gli ultimi studi critici.” Sinestesie, XVIII(2020): 253-266it_IT
dcterms.identifier.issn1721-3509it_IT
dcterms.identifier.urihttps://www.sinestesierivistadistudi.it/la-letteratura-italiana-oltre-i-confini/it_IT
dcterms.identifier.urihttp://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/5379
dcterms.identifier.urihttp://dx.doi.org/10.14273/unisa-3501
dc.description.abstractL’articolo ripercorre gli studi più recenti e significativi dedicati alla figura di Alba de Céspedes privilegiando i lavori che evidenziano aspetti finora poco indagati. Dalla pubblicazione del carteggio con Libero de Libero (2016) si passa a sondare le tendenze della critica internazionale attraverso la lettura di un recente numero di «Filolog» (2018), la rivista del dipartimento di italianistica dell’Università di Banja Luka. Si dedica, inoltre, particolare attenzione al volume di Lucia De Crescenzio (2015) che si concentra sul periodo resistenziale, fase in cui l’attività dell’autrice si esprime anche attraverso canali differenti da quello letterario. Si intende dar conto inoltre di ricerche in corso cui va il merito di recuperare e divulgare del materiale d’archivio che contribuisce a una migliore conoscenza dell’autrice e dell’opera della stessa.it_IT
dc.description.abstractThe essay takes into account the most recent and relevant studies dedicated to Alba de Céspedes, privileging the works that highlight aspects so far little investigated. From the publication of the correspondance with Libero de Libero (2016), my aim is to explore the trends of international criticism by reading a recent issue of «Filolog» (2018), the magazine of the Department of Italian Studies of the University of Banja Luka. Particular attention is also devoted to the volume by Lucia De Crescenzio (2015) which focuses on the resistance period, a phase in which the author’s activity is also expressed through channels that are different from the literary one. Furthermore, this essay intends to give an account of ongoing research, which deserves the merit of recovering and disseminating archive material which contributes to better knowledge of the author.it_IT
dcterms.format.extentP. 253-266it_IT
dc.language.isoitit_IT
dcterms.publisher.alternativeAvellino : Associazione culturale Internazionale Sinestesieit_IT
dcterms.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dcterms.subjectAlba de Céspedesit_IT
dcterms.subjectCriticait_IT
dcterms.subjectCarteggiit_IT
dcterms.subjectArchivioit_IT
dcterms.subjectCriticismit_IT
dcterms.subjectCorrespondenceit_IT
dcterms.subjectArchiveit_IT
dcterms.title“«Bisogna che scriva, che dica tutto»: le diverse stagioni della scrittura di Alba de Cèspedes attraverso gli ultimi studi criticiit_IT
dcterms.typeJournal Articleit_IT
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