«La Musa mediocre» de’”anti-poetica” grottesca: una proposta modernista per il testro di Luigi Cavacchioli
Abstract
Il saggio si propone di indagare, alla luce delle recenti acquisizioni critiche sul modernismo italiano, la figura e l’opera di Luigi Cavacchioli, poeta futurista e poi drammaturgo della ‘giovane scuola’ dei Grotteschi. Il saggio analizza altre esperienze narrative e drammaturgiche (Chiarelli, Antonelli, Pirandello, Palazzeschi, Rosso di San Secondo) al fine di rilevare contiguità formali e tematiche in un comune alveo primonovecentesco e rintraccia nella produzione teatrale dell’autore alcuni prodromi di una tendenza modernista (auto-citazionismo, metateatralità, rovesciamento parodico, critica del dramma borghese) che costituiscono gli elementi per una proposta di accostamento dell’autore al modernismo italiano. The essay aims to investigate, in the light of recent critical acquisitions on Italian modernism, the figure an work of Luigi Cavacchili, futurist poet and later playwright of the “young school” of the Grotesques. The essays analyzes other narrative and dramaturgical experience (Chiarelli, Antonelli, Pirandello, Palazzeschi, Rosso di San Secondo) in order to deteect formal and thematic contiguities i a common early twentieth-century riverbed and traces in the author’s theatrical production some prodromes of a modernist trend (self-quotationism, metateatrality, parodic reversal, critique of bourgeois drama) which constitute the elements for a proposal to bring the author closer to Italian modernism.