Mostra i principali dati dell'item

dc.contributor.authorGola, Elisabetta <Università degli Studi di Cagliari>
dc.contributor.authorGuerrieri, Alice <Università degli Studi di Cagliari>
dc.contributor.authorIlardi, Emiliano <Università degli Studi di Cagliari>
dc.contributor.authorCapaldi, Donatella <Università degli Studi di Roma "La Sapienza">
dc.date.accessioned2021-10-29T08:48:00Z
dc.date.available2021-10-29T08:48:00Z
dc.date.issued2017
dc.identifier.citationElisabetta Gola, Alice Guerrieri, Emiliano Ilardi, Donatella Capaldi, Insegnare la Storia con le serie TV: Il medioevo visto con gli occhi de Il Trono di spade, «RiMe. Rivista dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea», 2017, 1, pp. 127-137it_IT
dc.identifier.isbn978-88-9731-735-7it_IT
dc.identifier.issn2035‐794Xit_IT
dc.identifier.urihttps://doi.org/10.7410/1294it_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/5761
dc.identifier.urihttp://dx.doi.org/10.14273/unisa-3861
dc.description.abstractIs it really true that young students are not interested in History? The answer is yes, if History is explained in a classroom, either at school or at the university. But this does not happen when History is the theme of TV series, cartoons, videogames, movies and all the products of cultural industry. What happens is that today, in the new media era, institution keep knowledge areas completely separated among themselves and unresponsive to real world scenarios. For example the success of all those multimedia products that represent a superficial symbol of deeper conceptual schemas, reveals a rich imagery about historical storytelling and shows how this is the key of their extraordinary success.it_IT
dc.description.abstractMa è proprio vero che alle nuove generazioni non interessa la Storia? Sembrerebbe di sì quando la Storia è spiegata in aula, sia essa scolastica o universitaria. Ciò non sembra invece accadere quando la Storia è oggetto delle sempre più pervasive narrazioni prodotte dall’industria culturale attraverso serie TV, fumetti, videogame, film o addirittura romanzi. La verità è che, ancora oggi, in piena epoca dell’accesso e delle connessioni, i saperi formalizzati delle istituzioni formative continuano ad essere totalmente impermeabili e indifferenti a ciò che succede all’esterno; ad esempio in quel ribollente mondo degli attuali immaginari multimediali, di cui le serie TV ne sono l’emblema più visibile, che vede proprio nelle ri‐narrazioni della Storia uno degli strumenti del loro straordinario successo.it_IT
dc.format.extentP. 127-137it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherE. Gola, A. Guerrieri, E. Ilardi, D. Capaldi, Insegnare la Storia con le serie TV: Il medioevo visto con gli occhi de Il Trono di spade, «RiMe», 2017, 1, pp. 127-137it_IT
dc.rightsCC Attribution-NonCommercial 4.0 International Licenseit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.subjectTeaching History, Imaginary, Cultural Industry, Didattica della Storia, Immaginario, Industria culturale, Mediasphere, Mediasferait_IT
dc.subjectTeaching historyit_IT
dc.subjectImaginaryit_IT
dc.subjectCultural industryit_IT
dc.subjectDidattica della storiait_IT
dc.subjectImmaginarioit_IT
dc.subjectIndustria culturaleit_IT
dc.subjectMediasphereit_IT
dc.subjectMediasferait_IT
dc.titleInsegnare la Storia con le serie TV. Il medioevo visto con gli occhi de Il trono di spadeit_IT
dc.typeJournal Articleit_IT
dc.relation.ispartofjournalRiMe. Rivista dell'Istituto di Storia dell'Europa Mediterraneait_IT
 Find Full text

Files in questo item

Thumbnail

Questo item appare nelle seguenti collezioni

Mostra i principali dati dell'item