Autenticazione e memoria: ‘Valzer con Bashir’ di Ari Folman
Abstract
Partendo dalla problematica definizione di “documentario di animazione” e dalle questioni che essa
solleva sul rapporto tra realtà e disegno, questo saggio sostiene che Valzer con Bashir di Ari Folman può
essere definito una “narrazione documentale”. In
questo film, infatti, un processo di “autenticazione
intermediale” sfrutta le possibilità creative e le risorse retoriche della finzionalità insieme a quelle testimoniali e referenziali del documentario con
l’obiettivo di superare una rimozione traumatica. In
questo modo Ari Folman tenta di costruire una memoria dei fatti narrati che sia critica e soggettiva, ma
anche fortemente ancorata alla realtà. Starting from the problematic definition of “animation documentary” and the questions it raises about
the relationship between reality and drawing, this
essay argues that Ari Folman's Waltz with Bashir
can be defined as a “documentary narrative”. In this
film, a process of "intermedial authentication" exploits the creative possibilities and rhetorical resources of fiction together with the testimonial and
referential resources of documentary, aiming at
overcoming a traumatic removal. In this way Ari Folman attempts to construct a memory of the facts
narrated that is critical and subjective, as well as
strongly anchored to reality.