Teatralità e manifestazioni del culto esterno: l’età napoleonica in Lombardia

Abstract

A partire dalla metà del Settecento sino al primo quindicennio dell’Ottocento, in età giuseppina e soprattutto napoleonica, una serie di provvedimenti giuridici limitò, in area lombarda, ogni abuso ed eccesso indiscriminati del culto esterno, mirando ad un maggiore controllo dei momenti di aggregazione spontanea e concentrando la pubblica devozione in occasioni stabilite e orchestrate dal clero secolare e dalle istituzioni civili, dove gli elementi fortemente performativi di questi eventi fossero posti sotto lo stretto controllo delle autorità competenti.

From the mid-eighteenth century until the first fifteen years of the nineteenth century, in the Josephan and especially Napoleonic era, a series of legal provisions limited, in the Lombardy area, any indiscriminate abuse and excess of external worship, aiming at greater control of moments of aggregation spontaneous and concentrating public devotion on occasions established and orchestrated by secular clergy and civil institutions, where the strongly performative elements of these events were placed under the strict control of the competent authorities.