Italo Calvino: l’utopia «pulviscolare» e lo spazio urbano
Abstract
Il saggio esplora la complessità dell’utopia pulviscolare e dello spazio urbano nell’opera di Italo Calvino. Concentrandosi sull’analisi dettagliata delle zone di silenzio e sulla complessità di comunicazione nei personaggi, si approfondisce la manifestazione di tali elementi in opere significative. All’interno di questo contesto, città utopiche e città distopiche si alternano, plasmando un paesaggio letterario complesso e in costante evoluzione. Tale frammentazione intrinseca a questa dinamica richiama la natura profondamente labirintica della scrittura calviniana, enfatizzata dal persistente rovesciamento prospettico. La narrazione di calvino, intrisa di immagini poetiche, diviene uno strumento espressivo che, nel suo rapporto con Leopardi, espone la molteplicità di percezione nello spazio. The essay explores the complexity of pulvis colar utopia and urban space in Italo Calvino’s works. Focusing on the detailed analysis of zones of silence and the complexities of communication among characters, such elements get enhanced in Calvino’s significant works. Within this context, utopian and dystopian cities alternate, shaping a complex and ever evolving literary landscape. The intrinsic fragmentation of this dynamic echoes the deeply twisted nature of Calvino’s writing, emphasized by the persistent reversal perspective. Calvino’s narrative epic, infused with poetic imagery, becomes an expressive tool that , in its relationship with Leopardi, reveals the multiplicity of perceptions in space.
URI
https://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2024/01/12_Castori_Sinestesieonline41.pdfhttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7673