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dc.date.accessioned2025-07-04T08:42:16Z
dc.date.available2025-07-04T08:42:16Z
dc.descriptionL. Bertucelli, “Mappare il lavoro: fra Digital History e Digital Public History”; “Il sito Gli archivi di Porto Marghera. Una storia, le sue fonti” (A. Ruzzon) “I progetti Genere lavoro e cultura tecnica e Bologna metalmeccanic@” (E. Betti); “Mappa, notiziario e database: il portale storialavorotoscana.it” (F. Creatini e A. Ostuni); “Numbers&Culture. Un progetto ‘open’ tra mondo accademico e comunità” (E. Corrò); in AIPH 2022 - Book of Abstract. Quarta Conferenza Nazionale di Public History. “Storia bene comune”, Università Ca’ Foscari Venezia M9 – Museo del ’900 Mestre Venezia - Mestre 27-31 maggio 2022, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2022, pp. 69-72.it_IT
dc.description.abstractGli strumenti tecnologici offerti da Internet stanno moltiplicando la presenza di siti e portali che muovono a partire dall’idea della “mappa”. La storia del lavoro non è rimasta estranea a questo movimento, con diverse esperienze su base territoriale che provano a mappare la geografia del lavoro e del suo passato in determinati contesti e/o settori e categorie per offrire contenuti che puntano in varie direzioni: memorie, risorse documentarie, contatti con i soggetti culturali, ricostruzioni delle parabole storiche, reperimento di informazioni sulle culture locali del lavoro, offerta didattica e formativa. Se da una parte questi strumenti presentano tutte le caratteristiche della Digital History mettendo a disposizione le risorse per fare la storia, dall’altra in non pochi casi ricercano forme di interazione con il pubblico, aprendo la partita della Digital Public History. Il panel intende mettere a confronto alcune esperienze realizzate in Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, le aree della Terza Italia. In prima battuta, saranno individuati gli obiettivi iniziali dei progetti, le riflessioni alla base della costruzione dell’idea di mappa, le pratiche adottate ed i limiti incontrati. In secondo luogo, la riflessione proverà a ragionare sulle forme di coinvolgimento e interazione con il pubblico che questi progetti hanno innescato o possono innescare, non trascurando di provare a definire un’idea di “pubblico”. Quella che sembra una questione banale – il pubblico può essere inteso come la popolazione dell’area di riferimento – in realtà apre le porte ad aspetti più articolati ma centrali nella realizzazione di questi progetti, ovverosia se per pubblico da coinvolgere non vada anche intesa tutta quella platea sfaccettata di soggetti (sindacati, imprese, associazionismo di natura economica ma anche enti culturali) che sono interlocutori imprescindibili ed agenti, non sempre consapevoli, di cultura storica.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.rightsCC BY-ND 4.0it_IT
dc.relation.ispartofjournalBook of Abstract 2022it_IT
dc.identifier.citationL. Bertucelli, “Mappare il lavoro: fra Digital History e Digital Public History” in AIPH 2022 - Book of Abstract. Quarta Conferenza Nazionale di Public History. “Storia bene comune”, Università Ca’ Foscari Venezia M9 – Museo del ’900 Mestre Venezia - Mestre 27-31 maggio 2022, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2022, pp. 69-72.it_IT
dc.titlePanel 15 - Mappare il lavoro: fra Digital History e Digital Public Historyit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.contributor.authorBertucelli, Lorenzo
dc.contributor.authorRuzzon, Alessandro
dc.contributor.authorBetti, Eloisa
dc.contributor.authorCreatini, Federico
dc.contributor.authorOstuni, Andrea
dc.date.issued2022
dc.identifier.urihttps://aiph.hypotheses.org/files/2022/10/BoA-AIPH2022-def.pdfit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8442
dc.publisherAIPH - Associazione Italiana di Public Historyit_IT
dc.typeOtherit_IT
dc.format.extentP. 69-72it_IT
dc.identifier.isbn9788894410846it_IT
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