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dc.date.accessioned2025-07-04T10:08:34Z
dc.date.available2025-07-04T10:08:34Z
dc.descriptionA. Carrino, G. L. Fruci, “AIPH 9 e 13 – Briganti senza storia I. Narrazioni e circuiti comunicativi neoborbonici II. Immaginari e saperi alla sfida neoborbonica” in Invito alla Storia. Terza Conferenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Public History, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Santa Maria Capua Vetere e Caserta, 24-28 giugno 2019, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2020, pp. 43-45it_IT
dc.description.abstractLe costellazioni discorsive e iconografiche centrate sulla figura del brigante e sul fenomeno del brigantaggio hanno una storia risalente e articolata. Esse riattivano periodicamente – il più delle volte senza filtri e mediazioni – rappresentazioni e linguaggi modulati su nuovi circuiti comunicativi e nuovi contesti socio-politici. Prestate alla causa neoborbonica, queste narrazioni si caratterizzano per l’eroicizzazione dei briganti, la tendenza a farne i rudi paladini della libertà, pronti a pagare il prezzo più alto, in nome della “causa perduta” controrivoluzionaria. Le immagini di briganti ammazzati circolano con una sorta di compiacimento macabro; quei corpi esibiti diventano icone di riscatto, di cui ci si appropria come di un patrimonio comune e condiviso. Eppure quello del brigantaggio è fenomeno complesso in cui elementi sociali, criminali e politici si intrecciano in misure differenti a seconda dei contesti. E quando pure gli si voglia attribuire una fisionomia di riscatto sociale, esso va inteso come aspirazione al miglioramento della propria condizione individuale e non collettiva. La coincidenza fra gruppo sociale e lotta politica del resto è essa stessa in larga misura una costruzione discorsiva, su cui si gioca una parte cruciale della storia otto-novecentesca. Il brigantaggio, peraltro, non nasce – come la vulgata neoborbonica vuole indurci a credere – col Risorgimento e l’Antirisorgimento. È fenomeno endemico del Mezzogiorno, carsico, funzionale alle cause più varie, e quindi agli intrecci narrativi più dissonanti sebbene morfologicamente condivisi. E questo ficitional side è un elemento costitutivo oltre che una parte integrante dell’universo brigantesco, ieri come oggi.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.rightsCC BY-ND 4.0it_IT
dc.relation.ispartofjournalInvito alla Storia. Terza Conferenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Public Historyit_IT
dc.identifier.citationAnnastella Carrino, Gian Luca Fruci, “AIPH 9 e 13 – Briganti senza storia I. Narrazioni e circuiti comunicativi neoborbonici II. Immaginari e saperi alla sfida neoborbonica” in Invito alla Storia. Terza Conferenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Public History, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Santa Maria Capua Vetere e Caserta, 24-28 giugno 2019, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2020, pp. 43-45it_IT
dc.titleAIPH 9 e 13 – Briganti senza storia I. Narrazioni e circuiti comunicativi neoborbonici II. Immaginari e saperi alla sfida neoborbonicait_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.contributor.authorCarrino, Annastella
dc.contributor.authorFruci, Gian Luca
dc.date.issued2020
dc.identifier.urihttps://aiph.hypotheses.org/9076it_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8451
dc.publisherAIPH - Associazione Italiana di Public Historyit_IT
dc.typeOtherit_IT
dc.format.extentP. 43-45it_IT
dc.identifier.isbn9788894410808it_IT
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