Panel 10 - D’Annunzio e Fiume: usi pubblici, rappresentazioni, narrazioni di un centenario conteso
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Date
2022Author
Serventi Longhi, Enrico
Natale, Deborah
Leo, Carlo
Simonelli, Federico Carlo
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L’occupazione della città adriatica di Fiume da parte di volontari e militari guidati da
Gabriele d’Annunzio tra il 1919 e il 1920 è stata al centro dell’attenzione storiografica e
mediatica tra il 1919 e il 1920.
La ricostruzione critica degli avvenimenti e la comprensione del retroterra culturale
dei suoi protagonisti si sono dovute confrontare con meccanismi di autorappresentazione,
comunicazione e mitopoiesi, che furono tra le caratteristiche più originali e precipue
dell’episodio. L’impresa fiumana fu importante non solo e non tanto per il suo peso
specifico nel panorama politico e diplomatico dell’epoca, quanto per l’influsso culturale
che lasciò negli anni successivi, nel fascismo e nella repubblica, fino alle pendici della
contemporaneità.
Il panel si propone di analizzare criticamente la rappresentazione di d’Annunzio e
dell’impresa fiumana emersa nel centenario del 1919-20 e la sua risonanza nell’immaginario
e nel dibattito politico. Attraverso la ricostruzione di un processo di mediatizzazione
dell’evento storico, si intende concentrare l’analisi sul discorso pubblico veicolato dal
giornalismo e dai media, ricostruendo i tragitti interpretativi che, dal secondo dopoguerra
a oggi, hanno trasformato l’impresa fiumana in un mito pop e in un interessante caso di
uso pubblico della storia, funzionali alle nuove interpretazioni del nazionalismo nell’Alto
Adriatico, delle correnti post-ideologiche, del populismo e dell’antipolitica.