AIPH 74 – Narrazioni partecipative e interazione con il pubblico
Data
2019Autore
Banti, Alberto
Bottino, Federico
Ruocco, Carmine
Bassanetti, Marta
Scarselli, Aldo Giuseppe
Metadata
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Gli interventi raccolti in questo panel partono dall'analisi delle necessità di una comunità
che rischia di dimenticare parte del suo passato, fino a giungere alle proteste di chi si sente
rappresentato in modo scorretto dalla ricostruzione storica che fa da sfondo a un
videogioco, passando per la sperimentazione sul campo di nuove metodologie per la
narrazione storica (Bassanetti), strumenti progettati per supportare il processo di
costruzione e ricostruzione biografica ed altri in grado di attivare la partecipazione dei
fruitori attraverso le componenti ludiche.
Un percorso che parte dalla piattaforma eMemory (Bottino) pensata per collezionare la
memoria personale, custodire i contenuti della memoria di ognuno e concorrere alla
ricostruzione di storie collettive. In seguito gli interventi del panel si soffermano sul
panorama dei videogiochi a sfondo storico, prodotti culturali popolari che rappresentano un
patrimonio e uno strumento di importanza sempre crescente. La prima relazione presenta
una panoramica sull'Italia video-ludica (Ruocco) sintetizzata nell'analisi di quattro
videogiochi: Venti mesi ambientato durante la seconda guerra mondiale, Wheels of Aurelia
sul terrorismo degli anni '70, The town of light, sull'esperienza della malattia mentale negli
anni '30 e Riot: the civil unrest, sulle conflittualità contemporanee. Un quadro completato
dall'analisi del dibattito suscitato a più riprese dalle scelte di rappresentazione storica e
ucronica di temi, momenti e protagonisti in alcuni dei videogiochi i più diffusi e giocati al
mondo: Battlefield 1, Wolfensteing: the new colossus, Cree in Civilization VI (Scarselli).