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dc.date.accessioned2025-07-08T07:30:39Z
dc.date.available2025-07-08T07:30:39Z
dc.descriptionA. Banti, “AIPH 74 – Narrazioni partecipative e interazione con il pubblico”; “eMemory. Digital Media, Internet e la scrittura collaborativa della Storia” (F. Bottino); “L’Italia videoludica. Sulla costruzione di una memoria storica condivisa mediante i videogiochi” (C. Ruocco); “Studio per un nuovo metodo comunicativo caratterizzato da una ricerca semantica approfondita per veicolare al meglio la ricerca storiografica” (M. Bassanetti); “In punta di piedi sul ghiaccio sottile: Public History e controversie videoludiche” (A. G. Scarselli) in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 377-382it_IT
dc.description.abstractGli interventi raccolti in questo panel partono dall'analisi delle necessità di una comunità che rischia di dimenticare parte del suo passato, fino a giungere alle proteste di chi si sente rappresentato in modo scorretto dalla ricostruzione storica che fa da sfondo a un videogioco, passando per la sperimentazione sul campo di nuove metodologie per la narrazione storica (Bassanetti), strumenti progettati per supportare il processo di costruzione e ricostruzione biografica ed altri in grado di attivare la partecipazione dei fruitori attraverso le componenti ludiche. Un percorso che parte dalla piattaforma eMemory (Bottino) pensata per collezionare la memoria personale, custodire i contenuti della memoria di ognuno e concorrere alla ricostruzione di storie collettive. In seguito gli interventi del panel si soffermano sul panorama dei videogiochi a sfondo storico, prodotti culturali popolari che rappresentano un patrimonio e uno strumento di importanza sempre crescente. La prima relazione presenta una panoramica sull'Italia video-ludica (Ruocco) sintetizzata nell'analisi di quattro videogiochi: Venti mesi ambientato durante la seconda guerra mondiale, Wheels of Aurelia sul terrorismo degli anni '70, The town of light, sull'esperienza della malattia mentale negli anni '30 e Riot: the civil unrest, sulle conflittualità contemporanee. Un quadro completato dall'analisi del dibattito suscitato a più riprese dalle scelte di rappresentazione storica e ucronica di temi, momenti e protagonisti in alcuni dei videogiochi i più diffusi e giocati al mondo: Battlefield 1, Wolfensteing: the new colossus, Cree in Civilization VI (Scarselli).it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.rightsCC BY-ND 4.0it_IT
dc.relation.ispartofjournalMetti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History. Pisa, 11-15 giugno 2018it_IT
dc.identifier.citationAlberto Banti, “AIPH 74 – Narrazioni partecipative e interazione con il pubblico” in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 377-382it_IT
dc.titleAIPH 74 – Narrazioni partecipative e interazione con il pubblicoit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.contributor.authorBanti, Alberto
dc.contributor.authorBottino, Federico
dc.contributor.authorRuocco, Carmine
dc.contributor.authorBassanetti, Marta
dc.contributor.authorScarselli, Aldo Giuseppe
dc.date.issued2019
dc.identifier.urihttps://aiph.hypotheses.org/7389it_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8481
dc.publisherAIPH - Associazione Italiana di Public Historyit_IT
dc.typeOtherit_IT
dc.format.extentP. 377-382it_IT
dc.identifier.isbn978889441081it_IT
dc.subjectDigital Media, Internet e la scrittura collaborativa della Storiait_IT
dc.subjectNarrazioniit_IT
dc.subjectVideogiochiit_IT
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