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dc.date.accessioned2025-07-08T08:02:35Z
dc.date.available2025-07-08T08:02:35Z
dc.descriptionA. Savelli, “AIPH 72 – Public History e insegnamento della Storia”; “Public History tra i banchi. Un catalogo di esperienze didattiche” (A. L. Di Lernia); “Viaggi nel tempo: un progetto per avvicinare i bambini di 5 anni alla Storia” (L. Rossi); “Public History. Ricerca e creatività. Installazioni multimediali e applicazioni didattiche” (M. Scanagatta); “Fare Ricerca: mai così facile? Le competenze dello storico nella lotta alle fake news” (P. Lavarini) in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 364-369it_IT
dc.description.abstractIl panel raccoglie interventi che pongono al centro dell'attenzione la didattica della storia e l'insegnamento di metodi per avvicinare alla ricerca storica e al riconoscimento del suo valore nella contemporaneità e nell'esperienza personale di tutti i giorni a partire dalle scuole dell'infanzia, attraverso l'applicazione dei metodi di ricostruzione del passato in grado di incrementare la consapevolezza del presente (Rossi). Tra gli esempi presentati, varie esperienze di ricostruzione multimediale, drammatizzata e musicata di eventi storici, attente alle esperienze locali e ai grandi temi, fatte per coinvolgere gli studenti attraverso la pratica scolastica e il confronto con enti e istituzioni culturali (Di Lernia). Pratiche di insegnamento creative, multidisciplinari e multimediali che dimostrano di aver colto appieno il senso della lezione del grande storico medievista Le Goff che invitava a fare la storia «con i documenti e le idee, con le fonti e con l'immaginazione» (Scanagatta) ma, appunto, con metodo e con prassi in grado stimolare e allenar costantemente uno spirito attento e critico, indispensabile per non cadere nelle trappole di un presente troppo facilmente manipolabile e falsificabile. Le competenze metodologiche degli storici diventano in questo contesto un patrimonio indispensabile per districarsi nella giungla di fake news che intasano il quotidiano dei giovani sempre più immersi nei media sociali, una risposta possibile e auspicabile della scuola, alle domande, alle necessità e ai rischi che incombono sull'universo giovanile negli anni della formazione scolastica (Lavarini).it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.rightsCC BY-ND 4.0it_IT
dc.relation.ispartofjournalMetti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History. Pisa, 11-15 giugno 2018it_IT
dc.identifier.citationAurora Savelli, “AIPH 72 – Public History e insegnamento della Storia” in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 364-369it_IT
dc.titleAIPH 72 – Public History e insegnamento della Storiait_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.contributor.authorSavelli, Aurora
dc.contributor.authorDi Lernia, Anna Laysa
dc.contributor.authorRossi, Laura
dc.contributor.authorScanagatta, Manfredi
dc.contributor.authorLavarini, Paola
dc.date.issued2019
dc.identifier.urihttps://aiph.hypotheses.org/7389it_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8485
dc.publisherAIPH - Associazione Italiana di Public Historyit_IT
dc.typeOtherit_IT
dc.format.extentP. 364-369it_IT
dc.identifier.isbn978889441081it_IT
dc.subjectDigital Public Historyit_IT
dc.subjectProfessioniit_IT
dc.subjectInsegnare la Public Historyit_IT
dc.subjectScuole, insegnanti e Public Historyit_IT
dc.subjectRuolo sociale dello storicoit_IT
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