Show simple item record

dc.date.accessioned2025-07-08T09:03:59Z
dc.date.available2025-07-08T09:03:59Z
dc.descriptionM. Ravveduto, “AIPH 67 – Leggere la città”; “Napoli: memoria civile e toponomastica cittadina” (G. Cacciapuoti); “Percorsi romani di Storia urbana: da Radio Sapienza a una passeggiata virtuale nel quartiere di San Lorenzo” (L. Piccioni); “Strade agli anarchici. Istruzioni per una memoria pubblica sovversiva. Un’esperienza collettiva in Toscana (2007-2017)” (G. Sacchetti); “Quando la Storia si ferma. Riportare memorie oltre i sismi” (S. Mantini) in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 337-342it_IT
dc.description.abstractI contributi raccolti nel panel si concentrano su percorsi didattici, itinerari di turismo culturale e interventi di ridefinizione dello spazio pubblico in maniera partecipativa attraverso esperienze di Public History che permettono la fruizione della storia urbana e paesaggistica. A partire dall’intervento di Piccioni e dal racconto di due “passeggiate” urbane, virtuali e fisiche, nella città di Roma, con un grande riscontro di pubblico si passerà ala presentazione di progetti di Public History incentrati sulla toponomastica, attraverso processi partecipativi e politiche sperimentali coadiuvate dalle istituzioni locali, come nel caso di Napoli, che verrà presentato da Cacciapuoti, dove è stata possibile l’intitolazione degli spazi pubblici a figure rilevanti della vita civile ma rimosse dalla memoria collettiva, a partire da figure esemplari femminili ed eroi civili di ogni epoca. L’intervento di Sacchetti presenterà il lungo iter amministrativo e di mobilitazione mediatica che ha permesso poter intitolare strade a personalità di rilievo della storia dell’anarchismo ad Arezzo e a San Giovanni Valdarno, al centro dell'intervento di Sacchetti, consente di analizzare la difficile ma possibile gestione dei rapporti con istituzioni, partiti e realtà associative del territorio, al fine di creare il terreno culturale propizio ad un’operazione che deve coinvolgere il pubblico in ogni sua fase. Verrà inoltre discusso, con l’intervento di Mantini, il caso di studio INovating CIty Planning through Information and Communication Technologies INCIPICT, che riguarda la città dell’Aquila, a quasi un decennio dal terremoto del 2009. Un progetto di Public History, tra storia urbana e ICT, che si innesta sul piano di ricostruzione con l’obiettivo di rendere fruibile il patrimonio culturale e religioso cittadino nel contesto europeo e ricreare virtualmente, con il 3D, ambienti architettonici e storici non più visitabili a causa del sisma, contemplando al loro interno applicazioni ipertestuali capaci di restituire, oltre alle immagini, la ricostruzione storica e la decifrazione dei simboli.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.rightsCC BY-ND 4.0it_IT
dc.relation.ispartofjournalMetti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History. Pisa, 11-15 giugno 2018it_IT
dc.identifier.citationMarcello Ravveduto, “AIPH 67 – Leggere la città” in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 337-342it_IT
dc.titleAIPH 67 – Leggere la cittàit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.contributor.authorRavveduto, Marcello
dc.contributor.authorCacciapuoti, Giuliana
dc.contributor.authorPiccioni, Lidia
dc.contributor.authorSacchetti, Giorgio
dc.contributor.authorMantini, Silvia
dc.date.issued2019
dc.identifier.urihttps://aiph.hypotheses.org/7389it_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8495
dc.publisherAIPH - Associazione Italiana di Public Historyit_IT
dc.typeOtherit_IT
dc.format.extentP. 337-342it_IT
dc.identifier.isbn978889441081it_IT
dc.subjectStoria urbanait_IT
dc.subjectPolitiche pubblicheit_IT
dc.subjectDigital Public Historyit_IT
 Find Full text

Files in this item

Thumbnail

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record