AIPH 37 – Monumenti e statue: una lotta globale per il controllo del passato nello spazio pubblico
Data
2019Autore
Noiret, Serge
Cauvin, Thomas
Chiaese, Antonio
Kesteloot, Chantal
Vaillot, Benoit
Metadata
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L’architettura urbana, i monumenti commemorativi, le statue, le targhe, gli oggetti
collocati negli spazi urbani e i nomi delle strade, sono, oggi come ieri, al centro di usi
pubblici del passato e di un dialogo talvolta anche violento e comunque multiforme, negli
spazi pubblici, con le popolazioni che quei spazi, li praticano al quotidiano.
La politica, ma anche diverse comunità in conflitto sul valore del passato nel presente,
tende a valorizzare o a promuovere l’iconoclastia contro monumenti, statue, targhe, nomi
di strade, ma anche contro stili architettonici che rappresentano un’epoca specifica e
questo, per i più diversi motivi che legano i monumenti agli spazi urbani e a quello che
questo retaggio storico e questa cultura materiale raccontano nel presente. Un passato una
volta osannato può essere rivalutato dopo anni di oblio o, al contrario, stigmatizzato dalle
nazioni e dal potere politico, oltre che dalle popolazioni, in diversi momenti della loro
storia.
I monumenti diventano allora i catalizzatori di come una società si reinventa un passato
alla dimensione del presente e di come la storia possa sottostare alle volontà politiche e alle
nuove sensibilità delle comunità. Dobbiamo perciò conformarsi alle necessità del presente
e distruggere o mandare nei musei o in spazi non consoni con la loro ubicazione originaria
i monumenti che oggi rivestono un’aura negativa a testimonianza di un passato non gradito
nel presente? Dobbiamo al contrario tenersi tutti i monumenti per quello che sono e dicono
o hanno detto della storia? Quale poi sarebbe tra comunità e politica, il ruolo del public
historian nell’eventuale lavoro di contestualizzazione di queste testimonianze del passato?
In questo panel internazionale verranno presentate storie di monumenti presenti in Belgio,
Francia, Italia, Lituania e Stati Uniti, e si porranno queste ed altre domande.