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dc.date.accessioned2025-07-10T13:05:21Z
dc.date.available2025-07-10T13:05:21Z
dc.descriptionA. Gallia, “AIPH 26 – Geografia storica e GIS: tra ricerca e applicazione”; “Fonti multiple per la storia delle aree umide: cartografia storica digitale, fonti testuali e analisi polliniche. Il caso studio della Pianura Grossetana” (N. Gabellieri); “L’Atlante Digitale dell’America Portoghese” (T. Gil); “Malattie, incendi boschivi e industrializzazione nelle trasformazioni dei Monti Pisani” (A. S. Mathews, F. Malfatti); “Il WEBGIS come strumento di conoscenza del sistema ospitale di un territorio: il caso delle osterie stradali del Granducato di Toscana (SECC. XVI-XVIII)” (F. Susini) in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 130-135it_IT
dc.description.abstractNegli ultimi decenni, l’utilizzo dei software e applicazioni GIS (Geographic Information Systems) per la ricerca geostorica si è fatto sempre più rilevante. Storici e geografi hanno sviluppato un grande ventaglio di metodologie e tecniche, che spaziano dagli Historical GIS (HGIS) ai WebGIS geostorici. La cartografia digitale è ormai universalmente riconosciuta come strumento euristico per lo studio del passato, sia nella vettorializzazione della cartografia storica, sia per la georeferenziazione di dati provenienti da altre fonti; allo stesso tempo, il GIS si è dimostrato un potente mezzo di applicazione e condivisione dei dati, sia per la pianificazione territoriale, sia per la comunicazione a una grande platea. La rappresentazione cartografica virtuale del passato si presenta come uno dei nuovi punti di incontro tra ricerca e disseminazione. Se dal lato ricerca l’uso dello strumento e il ragionamento sulle sue problematiche si sta sviluppando, dal lato pubblico si stanno creando strumenti sempre più amichevoli per consentire ai meno esperti di aggiungere dati, creare proprie mappe, condividere database geostorici. Il punto di incontro di questi due mondi non è tuttavia sempre agevole. Questo panel (parallelamente a quello gemello riservato ai GIS storici) mira a presentare e discutere modelli di GIS spaziotemporale, mettendo in comunicazione ricercatori provenienti da settori diversi, senza confini cronologici o disciplinari. In un’ottica di Public History, si vogliono condividere le migliori pratiche e le strategie più innovative – ma anche le problematiche - sull’uso dei sistemi informativi territoriali.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.rightsCC BY-ND 4.0it_IT
dc.relation.ispartofjournalMetti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History. Pisa, 11-15 giugno 2018it_IT
dc.identifier.citationArturo Gallia, “AIPH 26 – Geografia storica e GIS: tra ricerca e applicazione” in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 130-135it_IT
dc.titleAIPH 26 – Geografia storica e GIS: tra ricerca e applicazioneit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.contributor.authorGallia, Arturo
dc.contributor.authorGabellieri, Nicola
dc.contributor.authorGil, Tiago
dc.contributor.authorMathews, Andrew Salvador
dc.contributor.authorMalfatti, Fabio
dc.contributor.authorSusini, Fabiana
dc.date.issued2019
dc.identifier.urihttps://aiph.hypotheses.org/7389it_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8554
dc.publisherAIPH - Associazione Italiana di Public Historyit_IT
dc.typeOtherit_IT
dc.format.extentP. 130-135it_IT
dc.identifier.isbn978889441081it_IT
dc.subjectMetodiit_IT
dc.subjectDigital Public Historyit_IT
dc.subjectTerritorioit_IT
dc.subjectStoria dell'ambiente e del paesaggioit_IT
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