AIPH 18 – 2 Giugno: dalla mostra al Progetto
Date
2019Author
Doro, Raffaello Ares
Ravveduto, Marcello
Salvatori, Paola
Bertolotti, Agnese
Metadata
Show full item recordAbstract
La memoria storica pubblica e civile della Repubblica italiana, a oltre settant’anni dalla
nascita dello Stato democratico, costituisce un fecondo terreno di indagine per studiare il
suo impatto sui cittadini e il pubblico.
Le mostre, la toponomastica, i monumenti, i rituali, i musei e il patrimonio culturale,
permettono di valorizzare il legame tra repubblica, cittadini e luoghi simbolici della storia
nazionale. L’attenzione alle forme digitali di archiviazione e catalogazione di documenti e
immagini audiovisivi al tempo della Rete permette di ipotizzare un portale di ricerca
finalizzato alla creazione di uno strumento capace di diventare memoria storica e civile
della Repubblica, della sua idea, della sua memoria storica e della sua percezione pubblica.
Una mostra sui Presidenti della Repubblica realizzata a Viterbo nella primavera del 2013,
rappresenta un esempio di buon pratica di Public History. Visitata da centinaia di studenti
delle scuole superiori di Viterbo e ha permesso di valorizzare il lavoro di ricerca svolto
presso l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica, portando alla conoscenza di
un pubblico di non addetti ai lavori, come si è declinata la storia dell’Italia repubblicana,
attraverso le figure dei Presidenti dal 1946 al 2013.
Nella memoria civile della Repubblica uno spazio centrale è riservato alla cultura
materiale: la toponomastica configura una geografia della memoria capace di alimentare
una memoria civile repubblicana. La statuaria, i monumenti e il patrimonio culturale in
generale allo stesso modo della toponomastica rappresentano degli oggetti urbani, in grado
di alimentare la memoria storica della Repubblica è il suo rapporto con il pubblico dei
cittadini. Studiare la memoria storica dell’Italia repubblicana attraverso il caso della capitale
rappresenta un punto di vista significativo in questa direzione. La nascita di un portale sul
Progetto 2 giugno punta alla comunicazione e alla disseminazione pubblica dei risultati
della ricerca, grazie alla quale diffondere gli obiettivi, le attività e i risultati del progetto,
dove sarà possibile affiancare anche l’utilizzo dei social network per creare interazione e
dibattito.
Lo scopo del panel è interrogarsi sulla memoria storica e civile della Repubblica e su
come questa teoria sia stata più o meno presente nella storia dell’Italia repubblicana,
proponendo una descrizione di diverse modalità di racconto della percezione pubblica,
delle istituzioni e dei cittadini.
Dalle ricerche all’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica alla divulgazione
dei risultati in una mostra, all’analisi della toponomastica e dei monumenti repubblicani
nella capitale, il panel si completa con il primo bilancio del progetto di portale sul Progetto
2 giugno, destinato a mettere in circuito le innumerevoli memorie pubbliche e private,
istituzionali e spontanee, che hanno attraversato la memoria dell’idea della Repubblica
dalla sua fondazione ad oggi.