La Sardegna e la Sicilia in Carlo Levi: un confronto tra Tutto il miele è finito e Le parole sono pietre come specchio di due realtà
Abstract
Il saggio verte sul confronto dei due romanzi Tutto il miele è finito e Le parole sono pietre, i quali descrivono rispettivamente i viaggi dell’autore compiuti in Sardegna e in Sicilia. L’analisi si concentra sui punti di comunanza riscontrabili nei personaggi (come le madri siciliana e sarda accomunate dal dolore per la perdita dei figli) nei paesaggi, e nel modo in cui gli abitanti delle due isole si rapportano, in maniera analoga ma al contempo differente, alla propria esistenza e alla propria miseria. Lo sguardo curioso di Levi lo conduce in realtà distanti da quelle quotidiane, permettendogli di scoprire l’essenza della vita contadina. Tradizione, magia e l’assenza di modernità diventano le parole chiave di un viaggio in un tempo lontano e presente come spesso ha definito nelle sue opere. The essay focuses on a compartive analysis of two Levi’s works, Tutto il miele è finito and Le parole sono pietre, which decribe the author’s journeys in Sardinia and Sicily, respectively. The analysis concentrates on the common elements found in these novels, such as characters (for example, the Sicilian and Sardinian mothers in pain over the loss of their sons), the landscapes and the way that islanders feel about their lives and misery. Through his curious gaze, Levi explores realities far from the everyday, allowing him to capture the true essence of rural life. Tradition, magic, and the absence of modernity become key themes for his journey through places that, as he often said in his works, are “near and far” from reality.
URI
https://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2025/06/LEMMO-rivisto.pdfhttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8831