"Meraviglie ineffabili e incredibili contrasti": il ritratto di Napoli ne La grande Sirena di Cesira Pozzolini
Abstract
Il saggio analizza La grande Sirena di Cesira Pozzolini (1839-1914), bozzetto odeporico pubblicato nel 1877 sulla «Rivista Europea», in cui l’autrice ritrae Napoli con uno sguardo affascinato che rifugge la retorica del degrado dominante nella letteratura postunitaria. Attraverso uno stile evocativo e variegato, Pozzolini mette in scena i contrasti che animano la città – tra miseria e bellezza, modernità e tradizione, vitalità e sofferenza – elaborando una visione complessa e dinamica, in cui il paesaggio e il contesto naturale diventano chiavi interpretative per comprendere l’identità culturale napoletana, in linea con le teorie positiviste del tempo. L’opera si configura come un atto politico-culturale volto a favorire la conoscenza e l’unificazione simbolica dell’Italia attraverso la narrazione di Napoli come “grande sirena” seducente e contraddittoria. The essay analyzes La grande Sirena by Cesira Pozzolini (1839-1914), a travel sketch published in 1877 in the «Rivista Europea», in which the author portrays Naples with a fascinated gaze that avoids the rhetoric of degradation dominant in post-unification literature. Through an evocative and varied style, Pozzolini stages the contrasts that animate the city – between misery and beauty, modernity and tradition, vitality and suffering – developing a complex and dynamic vision, in which the landscape and natural context become interpretative keys to understanding Neapolitan cultural identity, in line with the positivist theories of the time. The work configures itself as a political-cultural act aimed at promoting knowledge and symbolic unification of Italy through the narrative of Naples as a seductive and contradictory “great siren”.
URI
https://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2025/06/GUIDA-rivisto-1.pdfhttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8832