Oltre l'«universal pregiudicio»: Luisa Bergalli in difesa delle donne
Abstract
L’intervento mira a esplorare le espressioni di fervido impegno a favore delle donne nell’opera letteraria di Luisa Bergalli, con particolare attenzione alla stratificata antologia in due volumi Componimenti poetici delle più illustri rimatrici di ogni secolo (Venezia 1726) e all’Almanacco sacro e profano per l’anno MDCCL in difesa delle donne (Venezia 1750), che documentano la vivacità del dibattito sulla condizione femminile e sulle sue aspirazioni culturali nella Venezia del Settecento attraverso la presentazione e il recupero di intellettuali donne di ogni epoca celebrate non solo per la loro parità di merito rispetto agli uomini, nelle competenze letterarie e culturali, ma anche per la loro attitudine al buon governo, andando oltre le virtù morali tradizionali di castità e obbedienza. The paper aims to explore the expressions of fervent commitment to the cause of women in Luisa Bergalli’s literary work, with particular attention to the layered two-volume anthology Componimenti poetici delle più illustri rimatrici di ogni secolo (Venice, 1726) and the all’Almanacco sacro e profano per l’anno MDCCL in difesa delle donne (Venice, 1750), which document the vitality of the debate on the female condition and its cultural aspirations in eighteenth-century Venice through the presentation and recovery of women
intellectuals from every era, celebrated not only for their equal merit to men in literary and cultural competence but also for their aptitude for good governance, thus transcending the traditional moral virtues of chastity and obedience.
