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Errare è umano anzi medico: come creare valore per il paziente?
dc.contributor.author | Demasi, Veronica | |
dc.date.accessioned | 2010-09-27T15:11:25Z | |
dc.date.available | 2010-09-27T15:11:25Z | |
dc.date.issued | 2010-04-22 | |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/10556/117 | |
dc.description | 2008-2009 | en_US |
dc.description.abstract | La ricerca ha ad oggetto, dunque, l‘evoluzione della funzione di clinal risk management9 (Vincent, 2001) nelle aziende sanitarie, in una prospettiva economico-aziendale, attraverso una analisi parallela delle metodiche e gli strumenti implementati nel sistema sanitario italiano e in quello irlandese. Tale scelta scaturisce dalla considerazione che le due realtà europee si trovano in una comune situazione embrionale di studi ed implementazione del clinical risk management e presentano affinità e similitudini relativamente alla cornice istituzionale di riferimento. La preferenza per l‘analisi del contesto irlandese, altresì, è frutto di un periodo di ricerche svolto presso la Michael Smurfit Business School dell‘University College of Dublin, in Irlanda durante il terzo anno del Corso di Dottorato di ricerca in Economia e Direzione delle Aziende Pubbliche. Attraverso il supporto e la collaborazione della prof. ssa Gerardine Doyle, è stato possibile, di fatto, analizzare il clinical risk management grazie all‘utilizzo delle facilities presenti presso la struttura ospitante, all‘interazione con i principali attori del sistema sanitario irlandese nonché alla analisi ed all‘ ampliamento degli studi precedentemente condotti nell‘ambito dell‘ Executive Masters in Business Administration in Health Care Management. Utilizzando, infatti, i risultati prodotti quali campo di sedimentazioni per nuovi spunti e riflessioni, si è concretizzata l‘occasione di rinvenire una fucina di idee e ponderazioni sul tema oggetto di studio che hanno fornito un quadro concettuale più chiaro ed ampio dello stato d‘arte irlandese. L‘obiettivo di tale indagine è verificare, attraverso il confronto tra l‘esperienze empirica italiana e irlandese, se i percorsi ad oggi adottati per la gestione del rischio clinico abbiano condotto effettivamente i sistemi sanitari verso un miglioramento della qualità delle prestazioni e verso una crescita delle sicurezza per il paziente. A tal fine si vuole verificare: -) quale è l‘orientamento della letteratura nazionale ed internazionale sul tema della gestione del rischio clinico; -) quale è lo stato di attuazione delle trasformazioni strutturali e organizzative in corso nel contesto sanitario italiano e in quello irlandese; -) quali sono le principali criticità e limiti per lo sviluppo di un sistema di gestione del rischio clinico che crei valore nella filiera di cura e assistenza al paziente. | en_US |
dc.language.iso | en | en_US |
dc.publisher | Universita degli studi di Salerno | en_US |
dc.subject | Clinical risk management | en_US |
dc.subject | Aziende sanitarie | en_US |
dc.subject | Gestione del rischio clinico | en_US |
dc.title | Errare è umano anzi medico: come creare valore per il paziente? | en_US |
dc.type | Doctoral Thesis | en_US |
dc.subject.miur | SECS-P/10 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE | en_US |
dc.contributor.coordinatore | Mele, Renato | en_US |
dc.description.ciclo | VIII n.s. | en_US |
dc.contributor.tutor | Adinolfi, Paola | en_US |
dc.contributor.cotutor | Storlazzi, Alessandra | en_US |
dc.identifier.Dipartimento | Studi e Ricerche aziendali | en_US |