Il governo dei servizi pubblici locali esternalizzati nella prospettiva dei comuni campani
Abstract
The work, after an initial examination of the reforms that have affected the government, focused on the
idea of outsourcing management, analyzing what are the advantages and disadvantages for a municipality
decides to adopt in relation to certain public services. With particular regard to the outsourcing of public
services in local economic importance, are then discussed issues relating to the functions and tools of the
municipalities in the identification of appropriate services, how to manage it more appropriate, forms of
address and control provider to better ensure adequate levels of quality of life administered. Through
analysis of literature has emerged that the decision by municipalities to outsource certain services is a source
of a number of advantages, but also several limitations. Therefore, the hypothesis of the research work on
the assumption that the success of the outsourcing of a specific public service is subject to the existence of a
set of minimum conditions relating to, first, the competitive market structure to reference and, secondly,
the competence and accuracy administration entrusting the conduct of activities, first, preparation of
outsourcing and, later, government management of external join battle. The assumption deriving
theoretical analysis was verified with reference to the experiences of outsourcing of medium and large
municipalities (over 50,000 inhabitants) in the Campania region. The services analyzed are the collection
and disposal of waste and the local public transport. Empirical analysis, the aim of understanding the
existence of minimal conditions required by theory, it emerged markets bells of local public services are far
from a competitive structure, the fact that credit lines are not occurring in a system of real its competition,
but rather in a context of lack of alternatives, on systems of planning, the municipalities have shown
respondents to consider outsourcing as a solution to hard, to be managed in relation to contingent needs
rather than short-term strategic vision, greatly reducing the potential and, finally, on systems of government,
municipalities bells appear to be unprepared for the transition from the traditional role of "direct
transmission" to the "regulators" of local public services. Therefore, it is clear that, unless a case of
excellence, the municipalities still have to make various efforts to improve, both political and cultural, as
regards the logical approach to these issues, both at the operational level, with regard to the procedures
and tools to be used in carrying out their duties. [edited by Author] Il lavoro, dopo un esame iniziale delle riforme che hanno interessato le amministrazioni pubbliche, si è focalizzato sulla formula gestionale dell’outsourcing, analizzando quelli che sono i vantaggi e gli svantaggi per un comune che decide di adottarla in riferimento a determinati servizi pubblici. Con particolare riguardo alle esternalizzazioni dei servizi pubblici locali a rilevanza economica, vengono poi affrontati i temi relativi alle funzioni e agli strumenti dei comuni nella individuazione dei servizi più idonei, delle modalità di gestione più opportune, delle forme di indirizzo e controllo dei provider al fine di meglio garantire adeguati livelli di qualità della vita dei cittadini amministrati. Attraverso l’analisi della letteratura, è emersa che la scelta da parte dei comuni di esternalizzare determinati servizi è fonte di una serie di vantaggi, ma anche di diversi limiti. Quindi, l’ipotesi di ricerca del lavoro, parte dall’assunto secondo cui il successo della esternalizzazione di un determinato servizio pubblico sia subordinato alla sussistenza di una serie di condizioni minimali, attinenti, da un lato, l’assetto concorrenziale del mercato di riferimento e, dall’altro, la competenza e l’accuratezza dell’amministrazione affidante nello svolgimento delle attività, dapprima, di preparazione della esternalizzazione e, successivamente, di governo della gestione esternalizzata. L’assunto scaturente dall’analisi teorica, è stato verificato prendendo a riferimento le esperienze di esternalizzazione dei comuni medio grandi (superiori ai 50.000 abitanti) della Regione Campania. I servizi analizzati sono la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti ed il trasporto pubblico locale. Dall’analisi empirica, finalizzata a comprendere la sussistenza delle condizioni minimali prescritte dalla teoria, è scaturito che i mercati campani dei servizi pubblici locali sono ben lontani da un assetto concorrenziale, per il fatto che gli affidamenti non sono avvenuti in un regime di vera e propria competizione, ma piuttosto in un contesto di assenza di alternative; riguardo ai sistemi di programmazione, i comuni intervistati hanno dimostrato di considerare l’outsourcing come una soluzione rigida, da gestire in relazione alle esigenze contingenti di breve periodo piuttosto che con visione strategica, riducendo fortemente le potenzialità; infine, riguardo ai sistemi di governo, i comuni campani risultano essere impreparati al passaggio dal tradizionale ruolo di “gestori diretti” a quello di “regolatori” dei servizi pubblici locali. Pertanto, è evidente che, salvo qualche caso di eccellenza, i comuni devono ancora compiere diversi sforzi di miglioramento, sia a livello politico-culturale, con riguardo alle logiche di approccio a questi temi, sia a livello operativo, con riguardo alle procedure e agli strumenti da impiegare nell’espletamento delle loro funzioni. [a cura dell'Autore]