Health Literacy
Abstract
Il crescente interesse verso l’health literacy si erge sull’assunto, universalmente riconosciuto, che
la salute (health) e la conoscenza (literacy) rappresentano risorse cruciali per il benessere del
singolo e della società.
L’health literacy, difatti, si pone quale determinante della salute non più trascurabile, che supera le
caratteristiche individuali, travalica l’ambito dell’educazione, investe lo sviluppo della comunità,
attraverso una interazione continua e dinamica con l’ambiente sociale, ed è strategicamente
funzionale al perseguimento di condizioni di equità, appropriatezza e adeguatezza dei servizi
sanitari.
Più in dettaglio, essa costituisce, da un lato, una strategia di empowerment, tesa al miglioramento
della capacità degli individui di accedere alle informazioni di salute e di utilizzarle in modo efficace;
dall’altro, uno strumento per il policy maker per ottimizzare la promozione della salute, pervenire a
migliori outcome di salute e contribuire a ridurre il costo del servizio sanitario.
La review della letteratura compiuta permette di verificare che la maggior parte degli studi
sull’health literacy si limita a “pesare” l’alfabetizzazione sanitaria del paziente nell’ambito della sua
interazione col professionista sanitario, mentre del tutto carente è una visione “sistemica”, entro cui
valutare come un’organizzazione sanitaria sia in grado di offrire un servizio che si presti a
rispondere efficacemente alle necessità di utenti con health literacy marginale e, ancor più, come
l’organizzazione stessa sia in grado di attivare dinamiche gestionali e comunicazionali volte a
favorire l’interazione dell’utente con l’azienda sanitaria.
Pertanto, si intende stimare l’attitudine delle aziende sanitarie ad implementare politiche, ad
attivare procedure e ad assumere atteggiamenti finalizzati a favorire un adeguato livello di health
literacy tra gli utenti/pazienti e una migliore health literacy della comunità.
Seguendo l’ipotesi di una incapacità del sistema sanitario italiano a mettere in atto politiche volte
all’implementazione dell’health literacy, e altresì supponendo una mancata attenzione delle
organizzazioni sanitarie verso il tema, si dimostra quanto il sistema di cura del nostro Paese sia
ancora distante da una attivazione sostanziale di percorsi health literate, giacché l’outcome di
salute sembra correlato a “procedure informali”, messe in atto dagli operatori sanitari in assenza di
un engagement formale delle organizzazioni verso l’alfabetizzazione sanitaria dell’utenza.
Dallo studio compiuto si verifica che l’utilità, la qualità e l’efficacia degli interventi di health literacy
possono essere massimizzate solo se le aziende adottano una visione sistemica, logiche molteplici
e politiche pervasive. Lo sforzo compiuto dagli operatori sanitari nel mettere in atto procedure
informali, viene vanificato, dal momento che manca di una adeguata permeabilità
nell’organizzazione; esso è sporadico e non concretizzato in routines; si scontra, a monte, contro
l’assenza di un commitment organizzativo e, a valle, con una mancata attitudine alla health literacy
di comunità.
Solo attraverso un’acquisita consapevolezza da parte delle organizzazioni e fattive logiche di
cambiamento si possono auspicare, attraverso la lente dell’health literacy, maggiore equità,
migliori outcome, minori costi: in una parola, maggiore public health quality. [a cura dell'Autore] The increasing interest in health literacy is due to the universally recognized assumption that
health and knowledge are crucial assets for well being, both for individuals and the community.
Health literacy, is no longer a negligible health determinant. It goes beyond the ambit of education,
pertains to community development through continuous and dynamic interaction with the social
environment, and is strategically functional to the pursuit of equity, appropriateness and adequacy
in health care services.
In short, health literacy is an empowerment strategy bent on the improvement of people’ s attitude
to accessing health information and using it effectively. At the same time, it is an instrument that
policy makers can use to optimize health promotion, to gain better health outcomes and to cut
costs in the health care system.
Our study confirms that a limit in most research is that health literacy is measured only in patients
in the context of their relation with health professionals, whereas a “systemic vision” is sorely
lacking whereby a health care organization can evaluate its capacity to deliver a service and put in
place managerial and communicational mechanisms that encourage interaction between the
patient/client and the health organization as a whole.
Consequently, the present study aims to investigate the attitude of health organizations when
implementing policies and at the same time, to activate procedures and approaches that promote
adequate levels in patient/client health literacy and a greater extent of health literacy in the
community.
Assuming the hypothesis that the Italian health care system is unable to cope with policies to
improve health literacy, and in addition, postulating that Italian health organizations are quite
unaware of the issue, we attempt to show how the health system in Italy is still far from effectively
activating health literacy pathways, since health outcomes seem to be correlated to “informal
procedures” carried out by health professionals as opposed to formal engagement on the part of
health organizations combined with a commitment towards literacy in patients.
Our research verifies that utility, quality and effectiveness in health literacy practice can only be
maximized if health organizations adopt a systemic vision and pervasive policies. On the contrary,
all the efforts made by health care professionals in Italy in order to put in place informal
procedures are thwarted, since besides not being mainstreamed within the organization; they are
sporadic and not concretized into routines; in terms of management, they come up against the
lack of organizational commitment and clash with a non-attitude in the community on health
literacy.
Only if health organizations acquire awareness and put in place effective processes of change, can
we envisage, through the lens of health literacy, more equity, better outcomes, lower costs: in a
word, better quality public health. [edited by Author]