La valutazione economica dei Parchi Marini. Il caso “Punta Infreschi”
Abstract
I criteri sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica della produzione
turistica hanno ispirato l’analisi sulla improrogabile riqualificazione dell’offerta balneare
delle destinazioni mediterranee. In quest’ottica, il lavoro si pone l’obiettivo di indagare,
attraverso una valutazione ex-ante, l’effettiva importanza che i fruitori attribuiscono alle
aree marine protette e di stimarne un possibile valore economico totale. Il bene oggetto di
studio è il parco marino “Punta Infreschi”, che, dal 2010, contribuisce a differenziare
l’offerta balneare di un’area della Campania, che seppure marginale, è a forte vocazione
turistica per il particolare pregio delle sue risorse naturali. La scelta politica di rafforzare
le strategie di preservazione di tale patrimonio ambientale coincide con il rinnovato
interesse della domanda turistica globale per i paesaggi rurali e le tradizioni popolari. Si
presume, pertanto che, nell’area esaminata, potrebbe aumentare la potenzialità di
attrazione per la domanda ecoturistica, connotata da una più bassa elasticità di sostituzione
rispetto a quella balneare. In tal senso, sarà esaminata la propensione alla spesa dei turisti
che già conoscono le peculiarità del luogo. Tuttavia, l’istituzione di un parco può
comportare conflitti per l’uso delle risorse da parte della comunità locale. Pertanto,
l’intervento teso a mantenere inalterato il livello qualitativo delle risorse sarà valutato
anche attraverso l’analisi delle risposte fornite dai residenti dell’area. I risultati dei
questionari sembrano voler entrambi suggerire una gestione cauta finalizzata a garantire
non solo la sostenibilità naturale ma anche la responsabilità economica verso le
generazioni future.