Il processo di cambiamento nelle pubbliche amministrazioni e il percorso verso l'eccellenza: il caso del comune di Pisa
Abstract
La ricerca si propone di analizzare, attraverso lo studio di un caso pratico
riguardante una Amministrazione Comunale italiana che ha intrapreso con successo il
percorso verso l’eccellenza utilizzando il Common Assessment Framework, gli
innumerevoli processi di riforma che hanno investito la pubblica amministrazione nel
suo complesso e l’hanno condotta verso l’applicazione dei principi della qualità in
un’ottica di responsabilizzazione dei risultati. Negli ultimi anni, infatti, la pubblica
amministrazione sotto la spinta innovatrice della mutata legislazione, ha vissuto un
periodo di tensione al cambiamento, all’innovazione ed alla modernizzazione che si è
tradotto in un sempre maggiore orientamento alla misurazione ed alla comunicazione
dei risultati. La causa primaria di questo fenomeno sono state le crescenti esigenze da
parte dei cittadini di servizi e politiche in termini di qualità, che le pubbliche
amministrazioni hanno dovuto e dovranno soddisfare con risorse sempre più scarse. Da
qui, la necessità di conoscere più approfonditamente la performance economico‐
finanziaria ed organizzativa per capire quali possano essere le modalità, le pratiche ed i
processi più adeguati al fine di raggiungere gli obiettivi strategico‐politici, mantenendo
e migliorando la qualità dei servizi da una parte e garantendo l’efficacia dell’azione
amministrativa dall’altra. Lo strumento utilizzato per analizzare i risultati è la loro
misurazione in maniera sistematica, formalizzata e strutturata in modo da fornire i dati
utili non solo per l’osservazione della realtà, ma anche per supportare le decisioni
strategiche successive e per poterli comunicare ai diversi stakeholder.
In questo senso si è sviluppato il decreto n. 150/2009, noto come “decreto
Brunetta”, che mira ad introdurre nella pubblica amministrazione sistemi di gestione
della performance simili a quelli utilizzati in contesti privati, ma tenendo in
considerazione la peculiarità dei servizi offerti e conseguentemente i metodi e le
difficoltà riscontrabili per misurarne i risultati. È infatti molto complesso per una
amministrazione valutare l’efficacia di una politica, la qualità di un servizio o la propria
capacità organizzativa.
Il lavoro di ricerca parte dallo studio sul cambiamento organizzativo,
cambiamento che diventa la base su cui sviluppare competenze e capacità immateriali
che a loro volta sono le basi per giungere all’eccellenza. Il problema è comprendere in
che modo le organizzazioni siano in grado di apprendere, cioè di cambiare se stesse,
abbandonando quella cultura formale, autoreferenziale e burocratica che ha sempre
caratterizzato le amministrazioni pubbliche. L’ondata di riforme, che ha investito le
Amministrazioni pubbliche in Italia, impone una riflessione relativa all’impatto del
cambiamento organizzativo sul personale pubblico. Il cambiamento è la condizione
essenziale per la sopravvivenza e l’evoluzione dell’Amministrazione statale e
l’adeguamento strutturale e strategico della P.A. all’evoluzione della società e
dell’ambiente, esterno e interno, risulta allora fondamentale. La generale esigenza di
cambiamento nasce dalla constatazione che i crescenti livelli di complessità,
innovazione ed incertezza della P.A. richiedono una forte specializzazione del
personale che deve essere valutato sulle performance e sulle competenze messe in campo. .. [a cura dell'Autore]