A proposito di Disunita ombra e dell‟ultimo Fontanella
Abstract
Tra le ultime raccolte della copiosa produzione del poeta e critico Luigi Fontanella,
docente universitario di Letteratura italiana nell‟Università statale di New York, Stony
Brook, spicca Disunita ombra, che può essere analizzata come una testimonianza
letteraria di uno junghiano processo di individuazione del Sé. In un gioco di specchi e di
“doppi”, l‟autore opera una “riflessione” che mira a costituire un‟opera ricca di
riferimenti e di ri-letture. Con l‟attraversamento di celebri testi letterari e di psicanalisi,
come il saggio di Freud sulla Gradiva e la novella omonima di Jensen, Disunita ombra
trova una degna conclusione nella sua VI sezione, in cui confluisce il poemetto, già
edito, Bertgang. Fantasia onirica. L‟unità del Libro nasce da un dittico che si integra
organicamente, a coronamento della ritrovata unione dell‟opera e della persona. Disunited Shadow stands out from the latest collections of poetry by the poet and critic
Luigi Fontanella, professor of Italian Literature at State University of New York, Stony
Brook. The volume can be analyzed as a literary evidence of the Jungian self discovery
process. In a sort of game of mirrors and "doubles", the author operates a "reflection" on
the self, aiming to establish a work full of references and re-readings. Through the revisiting
of famous literary and psychoanalytic texts, such as Freud's essay on Gradiva and
Jensen‟s story by the same title, Disunited shadow finds its worthy conclusion in the VI
section, where the short poem “Bertgang. Dreamlike fantasy”, previously published, is
merged. The unity of this collection springs from a diptych organically integrated, the
crowning element of a newly found combination of work and "person".
URI
http://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2018/03/dicembre2016-07.pdfhttp://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/3674
http://dx.doi.org/10.14273/unisa-1904