L’angoscia della nudita e le maschere della funzione autoriale in un racconto di Calvino
Abstract
L’articolo propone una lettura analitica di L’avventura di una bagnante di Italo Calvino, tratto dalla raccolta Gli amori difficili. Si tratta di un racconto del 1951, la cui trama permette non solo di riconsiderare un elemento eccentrico della vocazione “novellistica” di Calvino, ma anche di verificare come la percezione inquieta della nudità possa rinviare per via allegorica a temi cruciali della poetica e della teoria letteraria calviniana degli anni successivi, riguardanti la figura e la funzione dell’identità autoriale sulla scena del mondo scritto e non scritto. This article proposes an analysis of ‘L’avventura di una bagnante’(1951), a short story by Italo Calvino included in the collection ‘Gli amori difficili’. The “adventure” of Isotta Barberino and her perception of the nude body can be considered as an allegory of Calvino’s literary theory about authors’ function on the stageof the “written and unwritten world”.