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dc.contributor.authorMantini, Silvia <Università degli Studi dell’Aquila>
dc.contributor.authorGraziosi, Fabio <Università degli Studi dell'Aquila>
dc.contributor.authorFranchi, Fabio <Università degli Studi dell'Aquila>
dc.contributor.authorBoero, Stefano <Università degli Studi dell'Aquila>
dc.date.accessioned2021-05-03T16:56:48Z
dc.date.available2021-05-03T16:56:48Z
dc.date.issued2020
dc.identifier.citationSilvia Mantini, Fabio Graziosi, Fabio Franchi, Stefano Boero, La tecnologia 5G e i beni culturali: percorsi di storie e architetture all’Aquila, «DigItalia» 2, 2020, pp. 117-125it_IT
dc.identifier.issn1972-621Xit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/5272
dc.identifier.urihttp://dx.doi.org/10.14273/unisa-3397
dc.description.abstractAll’indomani del terremoto del 2009, l’Università dell’Aquila ha realizzato progetti di tutela e valorizzazione dei beni culturali che rispondono a esigenze di comunicazione dell’invisibile, di fruizione del visibile differentemente collocato e del recupero di facies sparite. Con particolare riferimento al patrimonio storico-artistico della città, la tecnologia 5G ha permesso la sperimentazione di soluzioni di realtà aumentata e virtuale che hanno riguardato chiese e palazzi ricostruiti. La traduzione delle ricerche d’archivio in approcci storici digitali, in pratiche di public history e in esperienze di editoria aumentata ha consentito, attraverso le ICT, una più ampia accessibilità ai contenuti multimediali da parte di diversi pubblici di fruitori.it_IT
dc.description.abstractIn the aftermath of the 2009 earthquake, the University of L’Aquila carried out projects for the protection and enhancement of cultural heritage, which responded to the need for communication of the invisible, for the use of the differently located visible and for the recovery of vanished facies. With particular reference to the historical-artistic heritage of the city, the 5G technology has allowed the experimentation of augmented and virtual reality solutions involving churches and reconstructed buildings. The translation of archival research into digital historical approaches, public history practices as well as augmented publishing experiences has allowed, through ICT, a wider accessibility to multimedia contents by different audiences.it_IT
dc.format.extentP. 117-125it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherS. Mantini, F. Graziosi, F. Franchi, S. Boero, La tecnologia 5G e i beni culturali: percorsi di storie e architetture all’Aquila, «DigItalia» 2, 2020, pp. 117-125it_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.titleLa tecnologia 5G e i beni culturali: percorsi di storie e architetture all’Aquilait_IT
dc.typeJournal Articleit_IT
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