Mostra i principali dati dell'item

dc.contributor.authorBistarelli, Agostino
dc.date.accessioned2021-10-20T08:59:39Z
dc.date.available2021-10-20T08:59:39Z
dc.date.issued2019
dc.identifier.citationAgostino Bistarelli, Il vantaggio dell’arretratezza? Innovazione e tradizione nella via italiana alla public history, «Italia Contemporanea», 2019, 289, pp. 97-105.it_IT
dc.identifier.issn0392-1077it_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/5747
dc.identifier.urihttp://dx.doi.org/10.14273/unisa-3847
dc.description.abstractLa nota ricostruisce il percorso che ha portato alla creazione dell’Associazione italiana di public history e alle prime Conferenze nazionali. Questo processo di definizione della disciplina viene presentato alla luce di alcune caratteristiche della tradizione della storiografia italiana per cogliere l’intreccio tra pratiche e soggetti che muovendosi in ambiti apparentemente distanti si sono poi trovati ad agire verso uno stesso scopo. Si presenta poi il Manifesto della public history italiana, il documento che riassume l’identità del nuovo soggetto e una prima riflessione sul ruolo che può ricoprire nella più vasta comunità degli storici.it_IT
dc.format.extentP. 97-105it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherA. Bistarelli, Il vantaggio dell’arretratezza? Innovazione e tradizione nella via italiana alla public history. «Italia Contemporanea», 2019, 289, pp. 97-105.it_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.subjectStoriografia italianait_IT
dc.subjectPublic historyit_IT
dc.titleIl vantaggio dell’arretratezza? Innovazione e tradizione nella via italiana alla public historyit_IT
dc.typeJournal Articleit_IT
dc.identifier.e-issn2036-4555it_IT
dc.identifier.doi10.3280/IC2019-289004it_IT
 Find Full text

Files in questo item

Thumbnail

Questo item appare nelle seguenti collezioni

Mostra i principali dati dell'item