Cesare Pavese: un sanguinetiano «sperimentatore» e «cattolico»
Abstract
Il saggio prende le mosse dalla lettera del 1950 trascritta in appendice nella recente riedizione di “Laborintus’ di Edoardo Sanguineti. Testo e commento” pubblicata da Erminio Risso e tiene traccia dell’interesse di Sanguineti per Pavese tra articoli, interviste e saggi, approdando alle schede lessicografiche tratte dal volume che raccoglie il carteggio con De Martino e dalla traduzione pavesiana di “Moby Dick”, per arrivare a formulare nuove ipotesi relative al rapporto tra i due letterati.