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dc.contributor.authorTambasco, Itala
dc.date.accessioned2024-09-17T13:19:53Z
dc.date.available2024-09-17T13:19:53Z
dc.date.issued2022-01
dc.identifier.citationItala Tambasco. "«M’insegnavate come l’uom s’etterna». Per una didattica della salvezza nella ‘Commedia’." Sinestesieonline. Anno 11, no. 34 (Gennaio 2022): 1-16it_IT
dc.identifier.urihttp://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2022/02/gennaio2022-05.pdfit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7340
dc.description.abstractScegliere di rendere la sua salvezza un fatto tutt’altro che individuale e ammettere che essa passi attraverso un processo di edificazione formativa ‘guidata’ è una trasposizione concreta del modo dantesco di intendere la dimensione culturale. Nelle prime parole che Dante rivolge al poeta latino, l’urgenza di essere salvato si scioglie in un grido, «Miserere di me», che fa coincidere l’inizio del cammino nell’ammissione sincera e autentica del bisogno di misericordia, ovvero con la necessità di riempire un vuoto e soccorrere una condizione di povertà (insita nella radice mĭsĕsr) che richiede di essere colmata. PAROLE CHIAVE: Didattica, salvezza, discepolo, maestroit_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.subjectDidacticsit_IT
dc.subjectSalvationit_IT
dc.subjectStudentit_IT
dc.subjectTeacherit_IT
dc.title«M’insegnavate come l’uom s’etterna». Per una didattica della salvezza nella ‘Commedia’it_IT
dc.typeArticleit_IT
dc.relation.ispartofjournalSinestesieonlineit_IT
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