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Mutuo riconoscimento e acquisizione dell’e-evidence nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia tra vecchi e nuovi strumenti di cooperazione giudiziaria penale
dc.date.accessioned | 2024-10-08T09:44:07Z | |
dc.date.available | 2024-10-08T09:44:07Z | |
dc.description | 2020 - 2021 | it_IT |
dc.description.abstract | La rivoluzione cibernetica ha segnato il destino della società e sta contribuendo ai radicali cambiamenti sociali ed economici. Il progresso scientifico e tecnologico ha amplificato i confini della coscienza e della conoscenza modificando gli assetti sociali e relazionali. Nei procedimenti penali, potrebbe dimostrarsi necessario acquisire dati elettronici presenti in internet. Questi possiedono caratteristiche proprie che impongono un ripensamento anche dei rapporti di cooperazione transnazionale, qualora abbiano natura allogena. È, dunque, utile concentrare l’attenzione sugli strumenti presenti e futuri sviluppati nell’ambito della cooperazione giudiziaria in materia penale per l’acquisizione della prova digitale. In particolare, oggetto di analisi sono gli strumenti attualmente esistenti e in via di formazione, la cui funzione consiste nell’acquisizione da parte di un’autorità di emissione di dati elettronici conservati all’estero da un internet service provider. In tal senso, ci si chiede se gli strumenti già esistenti si siano rivelati efficaci e perché gli ordinamenti statuali e i prestatori di servizi hanno reagito innanzi ai vuoti normativi con la voluntary disclosure in attesa di una disciplina più efficiente. Oggetto di valutazione sono gli strumenti della cooperazione giudiziaria specificamente dedicati, analizzati considerando il rapporto tra autorità e libertà, al fine di stabilire se riescono a garantire un equilibrio tra le esigenze contrapposte, rappresentate da un lato dagli interessi alla repressione dei reati ed alla sicurezza internazionale ed interna, dall’altro dall’interesse dei singoli al rispetto dei diritti fondamentali coinvolti nelle attività di acquisizione dei dati elettronici. Lo studio approfondisce anche l’attività dell’Unione europea nella creazione di strumenti di ultima generazione. Ulteriore obiettivo è capire se è stato avviato un progressivo abbandono del principio di territorialità, se vi sia una sovrapposizione tra strumenti e se l’eccessiva produzione normativa non rischi di rendere caotico il contesto in cui opereranno le autorità giudiziarie. La struttura del lavoro è frutto di un’attenta analisi delle fonti e della disciplina dedicata al tema. È adoperato un rigido approccio metodologico basato sull’interpretazione sistematica degli istituti, letti sotto la lente di ingrandimento della tutela dei diritti fondamentali contemperati mediante l’applicazione del principio di proporzionalità, alla ricerca di un delicato equilibrio tra valori contrapposti. Teleologia ed assiologia saranno gli elementi che guideranno l’analisi degli strumenti, alla ricerca di possibili vuoti normativi o imperfezioni del sistema in corso di formazione dedicato all’acquisizione delle prove elettroniche transnazionali. A tal fine, il lavoro si compone di cinque capitoli. Un primo capitolo, avente lo scopo di spiegare l’attualità dell’indagine ed il contesto sociale in cui si è sviluppata l’esigenza di strumenti per l’acquisizione della prova elettronica transnazionale; un secondo capitolo, utile a tracciare i principi strutturali su cui si regge la cooperazione giudiziaria in materia penale, che faranno da cornice agli strumenti per l’acquisizione della formazione della prova elettronica; un terzo capitolo, che analizza nello specifico gli strumenti a carattere internazionale; un quarto capitolo, con il quale si approfondiscono gli strumenti dell’Unione europea; un ultimo capitolo, ove si traggono le conclusioni del lavoro, a seguito dello studio dei dati raccolti. [a cura dell'Autore] | it_IT |
dc.description.abstract | The cyber revolution has marked the fate of society and is contributing to radical social and economic changes. Scientific and technological progress has amplified the boundaries of consciousness and knowledge by changing social and relational structures. In criminal proceedings, it may prove necessary to acquire electronic data on the internet. These have their own characteristics that require a rethinking of transnational cooperation relations, if they have an allogenous nature. Therefore, it is useful to focus on the present and future tools developed in the field of judicial cooperation in criminal matters for the acquisition of digital evidence. In particular, the subject of analysis are the instruments currently existing and being developed, whose function consists in the acquisition by an issuing authority of electronic data stored abroad by an internet service provider. In this sense, the question arises as to whether existing instruments have proved effective and why the state systems and service providers have reacted to the regulatory gaps with voluntary disclosure pending a more efficient discipline. Specifically dedicated instruments of judicial cooperation are the object of evaluation, analyzed by considering the relationship between authority and freedom, in order to establish whether they succeed in ensuring a balance between the opposing requirements, represented on the one hand by the interests of crime suppression and international and internal security, and on the other hand by the interest of individuals in respecting the fundamental rights involved in electronic data acquisition activities. The study also explores the European Union's work in creating state-of-the-art tools. A further objective is to understand if a progressive abandonment of the principle of territoriality has been initiated, if there is an overlap between instruments and if the excessive production of legislation does not risk making the context in which the judicial authorities will operate chaotic. The structure of the work is the result of a careful analysis of the sources and discipline dedicated to the theme. A strict methodological approach based on the systematic interpretation of the institutes is adopted, read under the magnifying glass of the protection of fundamental rights balanced through the application of the principle of proportionality, in search of a delicate balance between opposing values. Teleology and axiology will be the elements that will guide the analysis of the instruments, in search of possible regulatory gaps or imperfections of the system being trained dedicated to the acquisition of transnational electronic evidence. To this end, the work consists of five chapters. A first chapter, with the aim of explaining the topicality of the survey and the social context in which the need for tools for the acquisition of transnational electronic evidence has developed; a second chapter, useful to outline the structural principles on which judicial cooperation in criminal matters is based, which will frame the tools for the acquisition of electronic evidence; a third chapter, which specifically analyses international instruments; a fourth chapter, which explores the instruments of the European Union; a final chapter, where the conclusions of the work are drawn, following the study of the data collected. [edited by Author] | it_IT |
dc.language.iso | it | it_IT |
dc.subject.miur | IUS/14 DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA | it_IT |
dc.contributor.coordinatore | Preterossi, Geminello | it_IT |
dc.description.ciclo | XXXIV ciclo | it_IT |
dc.contributor.tutor | Di Stasi, Angela | it_IT |
dc.contributor.cotutor | Kalb, Luigi | it_IT |
dc.identifier.Dipartimento | Scienze Giuridiche | it_IT |
dc.title | Mutuo riconoscimento e acquisizione dell’e-evidence nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia tra vecchi e nuovi strumenti di cooperazione giudiziaria penale | it_IT |
dc.contributor.author | Gaudieri, Alessio | |
dc.date.issued | 2022-07-21 | |
dc.identifier.uri | http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7464 | |
dc.identifier.uri | http://dx.doi.org/10.14273/unisa-5508 | |
dc.type | Doctoral Thesis | it_IT |
dc.subject | Nuove tecnologie | it_IT |
dc.subject | Prova elettronica | it_IT |
dc.subject | Processo penale | it_IT |
dc.publisher.alternative | Universita degli studi di Salerno | it_IT |