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dc.date.accessioned2025-05-16T08:29:45Z
dc.date.available2025-05-16T08:29:45Z
dc.description.abstractLiv 3.44-48 descrive, con dettagliate affermazioni, la vicenda nota come il processo di Virginia. In esso si affrontano alcuni problemi giuridici di importante rilievo a cominciare da quello relativo alla natura giuridica del processo descritto, lite di libertà per alcuni o conflitto di situazioni potestative per altri. Inoltre, e di conseguenza, occorre chiarire la questione del ‘possesso interinale di Virginia’ e della identificazione del soggetto legittimato a rivestire il ruolo di adsertor in libertatem. Proprio per la complessità delle questioni sollevate, una parte autorevole della moderna romanistica ha finito per svalutare la testimonianza liviana, proponendo differenti conclusioni sulla base di Dion. Hal. 11.29.1-3. Rispetto alle questioni discusse si è inteso proporre una diversa interpretazione motivata non solo sulla corretta decodificazione del testo liviano, ma anche di Tab. 1. 6-9, di Gai 4.16 e della natura popolare dell’intervento dell’adsertor in libertatem, rispetto al quale ritengo che la legittimazione ad agire fosse estesa anche al di fuori della familia e della gens, come comprovato dal fatto che Icilio, cioè il fidanzato di Virginia, assume le vesti di adsertor in libertatem nella fase in iure.it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.relation.ispartofjournalIura & Legal Systemsit_IT
dc.titleUna lettura eterodossa di Liv. 3.44-48it_IT
dc.sourceUniSa. Sistema Bibliotecario di Ateneoit_IT
dc.contributor.authorZarro, Gianluca
dc.date.issued2024
dc.identifier.urihttp://www.rivistagiuridica.unisa.it/indexit_IT
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8138
dc.typeJournal Articleit_IT
dc.format.extentP. 13-30it_IT
dc.identifier.issnISSN 2385-2445it_IT
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