Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/5218
Abstract: Il saggio si concentra sui processi che portano alla formazione di “memorie europee” dal basso, assumendo come categoria di riferimento i giovani. Attraverso una ricerca condotta tra gli studenti di tre istituti scolastici della città di Salerno, utilizzando la tecnica del focus group, sono stati indagati tre ambiti di interesse specifici: a) la dialettica tra inclusività ed esclusività della memoria, e le circostanze che la rendono problematica; b) i contenuti sui quali poggia la formazione di “memorie europee”; c) il ruolo ricoperto in questo processo da agenti di socializzazione quali le famiglie e il mondo della scuola. Obiettivi della ricerca sono stati rilevare quali ostacoli incontra il processo di transnazionalizzazione delle memorie e analizzare i processi sulla base dei quali le conoscenze relative ai “passati traumatici” della storia europea danno vita a forme di “memoria autocritica” e a un allargamento dei riferimenti identitari in chiave europea, nei giovani intervistati.
È visualizzato nelle collezioni:Working Papers del CSE

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