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http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/575
Abstract: | Il filosofo inglese Gilbert Ryle in una lezione seminale dal titolo Sapere come e sapere che, pubblicata nei “Proceedings of the Aristotelian Society” (vol. 46, 1945/6) e in versione riveduta in un capitolo di The Concept ofMind (1949) dello stesso Ryle, distingueva tra due generi di conoscenza: “sapere che” (sapere “che qualcosa è così”) e “sapere come” (sapere “come fare le cose”). Nell’articolo si userà questa distinzione per riformulare la domanda: quali particolari generi di conoscenza comunicano la poesia, o la letteratura in generale? E quali particolari forme di comunicazione mettono in atto? Per indagare la questione si prenderà in considerazione la differenza tra “poetica” e “poiesis” in testi metapoetici inglesi da Sidney a Pope. |
Appears in Collections: | Testi e linguaggi. Vol.3 (2009) |
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