Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/582
Abstract: In questo contributo si riflette sulla persistenza del racconto di viaggio nella nostra epoca caratterizzata da ipermobilità e ipermedialità. Nonostante si lamenti una presunta perdita di funzione del viaggio e del racconto di viaggio, che si esprime in uno sfaccettato discorso “necrologico”, la letteratura di viaggio, proprio per la sua intrinseca ibridità e flessibilità, continua non solo ad avere successo editoriale nei media cartacei, ma anche a migrare in quelli digitali. Sulla scorta di due testi di viaggio di Kurt Drawert e Egyd Gstättner, pubblicati già nel nuovo millennio, si mostrano alcune tendenze di rifunzionalizzazione della letteratura di viaggio, facendo anche riferimento al nuovo sottogenere del racconto di viaggio ipermediale in internet e alle sue implicazioni per la crescente fusione di racconto verbale e visivo
È visualizzato nelle collezioni:Testi e linguaggi. Vol.3 (2009)

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