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Abstract: Il critico, partendo da uno sguardo più ampio, arriva a Sanguineti e al suo appartenere (sono parole di Roland Barthes) «al novero ristrettissimo di quegli scrittori davvero coraggiosi i quali […] hanno scosso la (buona) coscienza e la (mala) fede della letteratura superbamente progressista». In questo dialogo a distanza Ficara chiude il suo intervento, e la nostra riflessione, con le parole dello stesso Sanguineti: «Ho persino insinuato l’idea, in tale occasione, che la letteratura, più che andare verso la Trivialliteratur, e sia pure con passo spedito, ci sia già bella e arrivata, e vi si ritrovi adagiata, ormai, in un relativamente tranquillo stadio di ultimo assestamento. Insomma, nel complesso, è cosa fatta».
È visualizzato nelle collezioni:Sinestesie. 2021. XXI. Ritratto/i di Sanguineti 1930-2021/20

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