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http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/5890
Abstract: | Il critico, partendo da uno sguardo più ampio, arriva a Sanguineti e al suo appartenere (sono parole di Roland Barthes) «al novero ristrettissimo di quegli scrittori davvero coraggiosi i quali […] hanno scosso la (buona) coscienza e la (mala) fede della letteratura superbamente progressista». In questo dialogo a distanza Ficara chiude il suo intervento, e la nostra riflessione, con le parole dello stesso Sanguineti: «Ho persino insinuato l’idea, in tale occasione, che la letteratura, più che andare verso la Trivialliteratur, e sia pure con passo spedito, ci sia già bella e arrivata, e vi si ritrovi adagiata, ormai, in un relativamente tranquillo stadio di ultimo assestamento. Insomma, nel complesso, è cosa fatta». |
Appears in Collections: | Sinestesie. 2021. XXI. Ritratto/i di Sanguineti 1930-2021/20 |
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Sinestesie, XXI(2021) 123-132.pdf | Sinestesie, XXI(2021): 123-132 | 4,72 MB | Adobe PDF | View/Open |
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