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Titolo: Digitalizzazione della cooperazione giudiziaria internazionale in materia penale e tutela dei dati personali nel diritto dell’UE: alla ricerca di una compatibilità (im)possibile
Autore: Buccarella, Marco
Parole chiave: Data protection;Budapest Convention;Cross-border judicial cooperation;Cybercrime;Electronic evidences
Data: 2023
Citazione: Buccarella, M. "Digitalizzazione della cooperazione giudiziaria internazionale in materia penale e tutela dei dati personali nel diritto dell’UE: alla ricerca di una compatibilità (im)possibile". Freedom, Security & Justice: European Legal Studies 2 (2023): 216-236
Abstract: On 12 May 2022, the Second Additional Protocol to the Budapest Convention was opened for signature by States. It is a treaty agreement which aims to enhance cooperation between countries in the field of cross-border digital investigations, with a view to uniting the international front against cybercrimes. In a renewed legal framework of cooperation that also involves the European Union, the EU data protection rules act as a limit to the activities of collecting digital evidences, which involve the processing of personal data not only by the public authorities but also by private legal entities. This paper aims to deepen the relationship between the provisions of the Second Protocol and the EU legal framework for data protection, in order to verify the existence of any incompatibility profiles that could concretely affect the use of Second Additional Protocol tools.
Il 12 maggio 2022 è stato aperto alla firma degli Stati il Secondo Protocollo addizionale alla Convenzione di Budapest del 2001. Si tratta di uno strumento pattizio che mira a favorire la cooperazione tra Paesi nell’ambito delle indagini digitali transfrontaliere, nell’ottica di unire il fronte internazionale contro i reati informatici. In un rinnovato quadro giuridico di cooperazione che coinvolge anche gli Stati membri dell’Unione europea, le norme UE in materia di data protection si pongono come contraltare alle attività di raccolta delle prove digitali, che postulano il trattamento di dati personali da parte non soltanto delle autorità degli Stati bensì di una pluralità di soggetti, anche di natura privata. Il presente lavoro mira ad approfondire il rapporto tra le previsioni del Secondo Protocollo e la disciplina UE in materia di protezione dei dati personali, onde verificare la sussistenza di eventuali profili di incompatibilità che potrebbero incidere, in concreto, sull’utilizzabilità degli strumenti previsti dal nuovo accordo aggiuntivo alla Convenzione di Budapest.
URI: http://www.fsjeurostudies.eu/files/FSJ.2.2023.14.BUCCARELLA.pdf
http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/6924
http://dx.doi.org/10.14273/unisa-4982
ISSN: 2532-2079
È visualizzato nelle collezioni:Freedom, Security & Justice: European Legal Studies (2023), n.2

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