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Title: AIPH 32 – Tratto da una storia vera. Pratiche di Public History nella narrativa contemporanea
Authors: Occhini, Beatrice
Magro, Lorisfelice
Bonino, Vittorio
Corsentino, Maria Paola
Keywords: Metodi;Letteratura;Fumetti;Film storici;Serie TV
Issue Date: 2019
Publisher: AIPH - Associazione Italiana di Public History
Citation: Beatrice Occhini, “AIPH 32 – Tratto da una storia vera. Pratiche di Public History nella narrativa contemporanea” in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 163-166
Abstract: Mentre il rapporto della Public History con nuovi e nuovissimi media, dal cinema ai social network, è stato, entro i limiti ristretti del dibattito sulla disciplina, ampiamente esplorato, la relazione con il medium letterario appare ancora piuttosto lacunoso: salvo alcune eccezioni anche significative, come il corso English Literature and Public History dell’università dell’Hertfordshire, l’analisi del rapporto tra i due campi del sapere è un terreno ancora poco approfondito; l’intento del panel è proprio quello di aprire nuovi spazi di discussione e ricerca sul tema attingendo alla critica letteraria più recente. Se la teoria e le pratiche della Public History occupano ancora uno spazio limitato all’interno della ricerca storiografica, la domanda “come raccontare la Storia?” è stata un punto centrale nel dibattito letterario contemporaneo: considerando ormai superata, almeno nelle arti, la stagione postmoderna, molti critici hanno evidenziato la diffusa volontà di un ritorno all’impegno espressa da parte della nuova generazione di autori, nonché la loro intenzione di utilizzare la narrativa come strumento documentario e di trasmissione del discorso storico, inteso come occasione di riflessione sul presente alla luce del passato e, come rileva tra gli altri Casadei, come forma di recupero della narrazione storica come parte della memoria collettiva; anche se in modo inconsapevole, quindi, sono molti gli scrittori che hanno assunto i principi della Public History a fondamento della loro poetica, assumendo da un lato il ruolo di animatori culturali e distinguendosi dall’altro per il carattere di autorialità condivisa ricercato nelle loro opere. È da segnalare infatti la professione di una volontà di co-costruzione dell’opera: come afferma ancora Casadei «l’opera non vale in sé ma per le implicazioni che essa deve riuscire ad avere nella reinterpretazione dei lettori: […] è la cooperazione, e quindi anche l’espansione o riscrittura creativa dei testi, a risultare decisiva non tanto come tratto stilistico quanto come modalità di posizionamento della letteratura nel panorama letterario», in perfetto accordo con la ricerca di shared authority storiografica promossa dai fautori della Public History.
Description: B. Occhini, “AIPH 32 – Tratto da una storia vera. Pratiche di Public History nella narrativa contemporanea”; “Per una nuova storia d’Italia a fumetti: la saga di Battaglia tra racconto storico e fumetto pulp” (L. Magro); “Narro, quindi sono: identità, racconto e rivincita in Alias Grace di Margaret Atwood” (V. Bonino); “Eppur si mossero: la (quasi) assenza dell’elemento politico nella narrativa italiana contemporanea a tematica lesbica” (M. P. Corsentino) in Metti la storia al lavoro! Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018, AIPH Associazione Italiana di Public History, 2019, pp. 163-166
URI: https://aiph.hypotheses.org/7389
http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8548
ISBN: 978889441081
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