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Titolo: Tra la siepe e la quercia: la forma che definisce e la natura che accoglie nei teatri di verzura di Villa Rizzardi e del Castello di Spessa
Autore: Piraino, Valeria
Parole chiave: Teatro di verzura;Giardino;Villa Rizzardi;Castello di Spessa;Hedge theatre;Garden
Data: 2025
Editore: Avellino : Associazione Culturale Internazionale Sinestesie
Citazione: Piraino, Valeria. "Tra la siepe e la quercia: la forma che definisce e la natura che accoglie nei teatri di verzura di Villa Rizzardi e del Castello di Spessa", Sinestesieonline, A. 14, no. 48 (settembre 2025): 1-7
Abstract: Il saggio analizza due esempi significativi di teatro di verzura nel nord Italia: il teatro settecentesco di Villa Rizzardi e quello contemporaneo del Castello di Spessa. Attraverso il confronto tra forma, funzione e rapporto con il paesaggio, emergono due modalità diverse ma complementari di mettere in scena la natura. A Villa Rizzardi, la vegetazione è modellata secondo principi classici: lo spazio è chiuso, simmetrico, pensato per inquadrare e guidare lo sguardo. Al Castello di Spessa, al contrario, la scena si apre al paesaggio: il teatro nasce da un’esigenza funzionale contemporanea e si inserisce in modo flessibile nel contesto agricolo e ambientale. Il saggio propone così una riflessione sul teatro di verzura come spazio non solo di memoria, ma anche di sperimentazione, capace di adattarsi alle pratiche teatrali attuali e di rinnovare il dialogo tra natura e rappresentazione.
The essay analyses two significant examples of hedge theatres in northern Italy: the eighteenth-century theatre at Villa Rizzardi and the contemporary one at the Castello di Spessa. Through a comparison of form, function, and relationship with the landscape, two different yet complementary ways of staging nature emerge. At Villa Rizzardi, vegetation is shaped according to classical principles: the space is enclosed, symmetrical, and designed to frame and guide the gaze. At the Castello di Spessa, by contrast, the scene opens onto the landscape: the theatre arises from a contemporary functional need and integrates flexibly into its agricultural and environmental context. The essay thus offers a reflection on the hedge theatre not only as a site of memory, but also as a space for experimentation, capable of adapting to current theatrical practices and renewing the dia logue between nature and performance.
Descrizione: Il contributo è inserito nella rubrica Il Parlaggio
URI: https://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2025/10/piraino-definitivo.pdf
http://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/8969
ISSN: 2280-6849
È visualizzato nelle collezioni:Sinestesieonline. Anno 14., no. 48 (Settembre 2025)

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