Applicazioni di interfacce aptiche e realtà aumentata in ambiti di manutenzione industriale, formazione, medicina e beni culturali
Abstract
La Realtà Virtuale farà ancora molti passi avanti nell’abbattimento dei tempi di calcolo e
nel perfezionamento del fotorealismo (con l’introduzione di hardware dedicati, con
software di modellazione sempre più sofisticati e quant’altro) per costruire animazioni in
real time sempre più simili alle scene reali.
L’uomo possiede cinque sensi, egli non percepisce informazioni solo attraverso la vista
bensì anche dagli altri quattro sensi.
Ad oggi siamo ancora lontanissimi dalla possibilità di simulare il senso del gusto e
dell’olfatto, tuttavia la simulazione del tatto è diventato negli ultimi anni una avvincente
sfida per la comunità scientifica ed industriale, mossi anche dal fatto che, il senso del tatto
è proprio uno dei sensi più ricettivi per l’uomo.
Parlando di sistemi immersivi aptici si concretizza dunque la nuova sfida della ricerca
scientifica, in sinergia con l’industria. La sfida sarà di “immergere” l’utente, attraverso la
riproduzione del senso del tatto e della visione stereoscopica, in un mondo completamente
digitalizzato in cui possa muoversi con naturalezza e ricevere gli stimoli giusti che si
aspetterebbe dal mondo in cui vive. Vedremo che l’utilizzo di interfacce aptiche (HI Haptic
Interface) unito a software di grafica 3D permette all’utente di esplorare un mondo virtuale
ricostruito molto simile a quello reale, con percezioni visive, audio e tattili. Inoltre trattiamo
la Realtà Aumentata (AR Augmented Reality) estensione della Realtà Virtuale,
sovrapponendo, alla realtà circostante percepita dall’utente, una realtà virtuale generata
dal computer in real time, in particolare, utilizzando anche interfacce naturali basate sui
gesti (Gesture Recognition).
[abstract a cura dell'autore]