La genitorialità tra biodiritto e regulatory competition nello spazio giuridico europeo
Abstract
The legitimation of biotechnology in the matter of filiation has not
innovated the binary system of attribution of parenthood, which cannot be
circumvented by regulatory competition between legal systems not only in Europe.
In the absence of the biological link, the guarantees of a judicial procedure remain
the only ones that can legitimise the filiation relationship in a system that defines
parenthood in terms of responsibility and not subjective rights. The much called-for
intervention of the legislature, centred on the titularity of the duties functional to the
child's interest, from which none can evade ad libitum, could opt for a model of legal
parenthood that guarantees the rights attached to the status of a child without
rewarding those who have acted in fraud of national legislation, regardless of gender. La legittimazione delle biotecnologie in tema di filiazione non ha innovato
il sistema binario di attribuzione della genitorialità, non eludibile dalla regulatory
competition tra ordinamenti non soltanto europei. In assenza del legame biologico, le
garanzie di un procedimento giurisdizionale restano le uniche a poter legittimare il
rapporto di filiazione in un sistema che declina la genitorialità in termini di
responsabilità e non di diritto soggettivo. L’invocato intervento del legislatore,
incentrato sulla titolarità dei doveri funzionali all’interesse del minore, cui nessuno
può sottrarsi ad libitum, potrebbe optare per un modello di genitorialità legale che
garantisca i diritti connessi allo status di figlio senza premiare chi abbia agito in frode
alla legislazione nazionale, a prescindere dal genere.