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dc.contributor.authorGiampaola, Valerio
dc.date.accessioned2024-07-10T10:04:11Z
dc.date.available2024-07-10T10:04:11Z
dc.date.issued2022-09-13
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7242
dc.description2020 - 2021it_IT
dc.description.abstractL’assistenza ai “pazienti fragili” rappresenta oggi una delle grandi sfide della nostra epoca. Lo scenario demografico, come confermato dal dato Istat 2021, conferma un trend di invecchiamento della popolazione residente con relativo aumento dell’aspettativa di vita media. Tale contesto, pur rappresentando a pieno i passi da gigante fatti dalla medicina contemporanea nella cura delle patologie, fa emergere tutte le crepe di un Sistema Sanitario che fatica a rispondere in maniera sistemica e sostenibile al bisogno crescente di cure continuative e all’emergere di patologie croniche onerose sia in termini economici che organizzativi. Lo stesso concetto di salute è andato evolvendosi, con l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che l’ha definito come uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia. Nasce in questo scenario il progetto “Ricerca, innovazione e nuove tecnologie nella cura della fragilità” che si proponeva alla fine del 2018 di sviluppare un percorso di intervento con un approccio multidisciplinare. L’intero lavoro si è sviluppato attorno alla domanda di ricerca “In che modo è possibile innovare i percorsi di cura della fragilità coniugando gli interessi di sostenibilità ed efficientamento del Sistema Sanitario Nazionale e di qualità percepita dei pazienti e dei loro caregiver?”, indagata mediante la contemporanea sovrapposizione di un approccio sistemico e di approccio pratico focalizzato sui processi, attraverso un’ottica multidisciplinare secondo i principi del paradigma bio-psico-sociale. Dall’analisi della domanda di ricerca, lungamente approfondita attraverso la review esplorativa rappresentata nei primi capitoli, è stato possibile favorire l’emersione di quattro dimensioni di ricerca specifiche: la fragilità e il paziente fragile come elementi di innovazione culturale, i modelli di cura della fragilità come elementi di innovazione organizzativa, l’E- Health come elemento di innovazione tecnologica ed infine il Patient Centred Care come elemento di innovazione del paziente. Tali dimensioni sono state approfondite attraverso l’adozione di differenti approcci e metodologie qualitative, adottate per indagare i casi di studio presi in analisi, frutto delle relazioni inter-organizzative offerte dal percorso di dottorato con il mondo della ricerca, delle imprese sanitarie e del terzo settore. Al fine di evidenziare al meglio il contesto del paziente fragile, si è ritenuto utile sviluppare un ulteriore focalizzazione della ricerca sui percorsi di cura e di assistenza rivolti ai pazienti affetti da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva – BPCO. [a cura dell'autore]it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversita degli studi di Salernoit_IT
dc.subjectFragilitàit_IT
dc.subjectInnovazioneit_IT
dc.subjectOrganizzazione servizi sanitariit_IT
dc.titleRicerca, innovazione e nuove tecnologie nella cura delle fragilitàit_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurSECS-P/10 ORGANIZZAZIONE AZIENDALEit_IT
dc.contributor.coordinatoreAntonelli, Valerioit_IT
dc.description.cicloXXXIV cicloit_IT
dc.contributor.tutorAdinolfi, Paolait_IT
dc.identifier.DipartimentoDipartimento di Scienze Aziendali - Management & Innovation Systems/DISA-MISit_IT
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