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dc.contributor.authorRicciardi, Maria
dc.date.accessioned2024-09-30T11:08:28Z
dc.date.available2024-09-30T11:08:28Z
dc.date.issued2022-08-01
dc.identifier.urihttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7419
dc.description2020 - 2021it_IT
dc.description.abstractLa tesi pone il tema dell’orientamento come chiave di volta nei contesti educativi, nei processi formativi e nello sviluppo identitario - in particolare delle nuove generazioni, ma in generale in ogni fase evolutiva della vita - rispetto alla questione di come coniugare i fondamenti dei saperi con modelli e sistemi di padronanza della vita e dell’esperienza, che siano trasversali e generativi. Si tratta di connettere dimensione generalista della formazione e specialismo delle padronanze di area o di indirizzo rispetto alle varie forme di conoscenza, di lavoro e di vita. Vuol dire interrogarsi circa il significato che assume la costruzione di un profilo formativo orientato allo sviluppo dei talenti. In corrispondenza dello sviluppo dei talenti in ciascuno di noi si compie, infatti, il procedere dei saperi e delle forme di vita. Lo strutturarsi di saperi e forme di vita crea un “sistema di menti” entro il quale si inscrive la narrazione, la ricerca e la dialettica insegnamento-apprendimento. Il lavoro si propone di indagare i processi educativi, formativi e di orientamento, nell’ambito della pedagogia del lavoro, in una prospettiva generativa, per evidenziare la centralità della valenza orientativa delle azioni di formazione. A tal fine, si intraprende un percorso di ricerca teorico-epistemologica, teso a rintracciare nell’analisi dei paradigmi e delle teorie di riferimento, modelli e categorie per una riflessione su formatività e lavoro nella postmodernità. Dal punto di vista della pedagogia come scienza di confine, riattualizzare Paideia, Bildung e cura consente di inquadrare nella prospettiva pedagogica della generatività - delineata dalla prof.ssa Mannese -, un approccio all’identità e alla carriera, fondato sui processi decisionali e sulla facoltà della scelta. La tesi presenta un programma di ricerca svolto nell’ambito del più generale lavoro scientifico condotto dall’Osservatorio sui processi formativi e l’analisi territoriale diretto dalla prof.ssa Mannese, attraverso oramai più di dieci anni di attività sul campo, sui temi dell’educazione, della formazione, dell’orientamento, del lavoro e del territorio. Il programma di ricerca-azione è finalizzato alla promozione delle capacità auto-orientative, attraverso la costruzione e l’applicazione di un apposito impianto metodologico, fondato sulla clinica della formazione (Massa) e caratterizzato da tecniche e strumenti basati sulla narrazione, in grado di far leva sui processi riflessivi e, quindi, di autovalutazione dei livelli di competenza, raggiunti nella dimensione autoregolativa dell’apprendimento e dell’azione. Nell’ambito del programma di ricerca-azione realizzato sul tema, sono state messe a punto ed in campo delle linee di azione progettuale ad hoc (Orientaintempo, S.M.A.R.T.Giovani, T.A.L.E.N.T.I.) di cui si offre un quadro delle principali caratteristiche del programma. Dall’esame delle principali risultanze empiriche, quello che si evidenzia è l'importanza di valorizzare il significato orientativo e identitario dei processi di insegnamento-apprendimento – e, quindi, delle esperienze formative e, in prospettiva, professionali e di lavoro -, a partire dall’infanzia, al fine di consentire al soggetto di sviluppare padronanza rispetto ai processi cognitivi, affettivi e relazionali attraverso i quali prendono forma i suo talenti. È questo il più grande valore che può essere generato, sul piano educativo, formativo, lavorativo, identitario, ma anche sociale ed economico. [a cura dell'Autore]it_IT
dc.description.abstractThe thesis considers the theme of orientation as a keystone in educational contexts, in training processes and in the development of identity - in particular of the new generations, but in general in every evolutionary phase of life - on the question of how to combine the foundations of knowledge with models and systems of mastery of life and experience, which are transversal and generative. It is a question of connecting the generalist dimension of training and the specialism of area or direction mastery with respect to the various forms of knowledge, work and life. It means asking ourselves about the meaning that the construction of a training profile aimed at developing talents assumes. In correspondence with the development of talents that occurs in each of us, the progress of knowledge and forms of life takes place. The structuring of knowledge and forms of life creates a "system of minds" within which narration, research and the teaching-learning dialectic are inscribed. The thesis aims to investigate educational, training and orientation processes, in the context of the pedagogy of work, in a generative perspective, to highlight the centrality of the orientation value of training actions. To this end, a theoretical-epistemological research path is undertaken, aimed at tracing in the analysis of paradigms and theories of reference, models and categories for a reflection on training and work in postmodernity. From the point of view of pedagogy as a border science, re-actualizing Paideia, Bildung and care allows us to frame an approach to identity and career, based on decision-making processes and the faculty of choice, within the pedagogical perspective of generativity - outlined by Prof. Mannese. The thesis presents a research program carried out as part of the more general scientific work conducted by the Observatory on training processes and territorial analysis directed by Prof. Mannese, through more than ten years of activity in the field, on the topics of education, training, orientation, work and the territory. The research-action program is aimed at promoting self-orienting skills, through the construction and application of a specific methodological system, based on the training clinic (Massa) and characterized by techniques and tools based on narration, capable of leverage on reflective processes and, therefore, of self-assessment of the levels of competence, achieved in the self-regulating dimension of learning and action. As part of the action-research program carried out on the topic, ad hoc project action lines (Orientaintempo, S.M.A.R.T.Giovani, T.A.L.E.N.T.I.) have been developed and in place, and an overview of the main features of the program is offered. From the examination of the main empirical findings, it is evident the importance of enhancing the orientation and identity meaning of teaching-learning processes - and, therefore, of training and, in perspective, professional and work experiences -, starting from childhood , in order to allow the subject to develop mastery of cognitive, affective and relational processes through which his talents take shape. This is greatest value that can be generated, in terms of education, training, work, identity, but also social and economic. [edited by Author]it_IT
dc.language.isoitit_IT
dc.publisherUniversita degli studi di Salernoit_IT
dc.subjectPedagogia del lavoroit_IT
dc.subjectOrientamentoit_IT
dc.subjectGenerativitàit_IT
dc.subjectTalentiit_IT
dc.titleLa Pedagogia del lavoro: educazione e processi identitari in esperienze significative di orientamento e apprendimento generativo. Dispositivi per la formazione dei talenti.it_IT
dc.typeDoctoral Thesisit_IT
dc.subject.miurM-PED/01 PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALEit_IT
dc.contributor.coordinatoreFimiani, Filippoit_IT
dc.description.cicloXXXIV cicloit_IT
dc.contributor.tutorMannese, Emiliait_IT
dc.identifier.DipartimentoScienze del linguaggio, della società, della politica e dell'educazioneit_IT
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