Il sogno dil Caravia: redenzione e idee di riforma in un dialogo poetico di metà Cinquecento
Abstract
Alessandro Caravia compone il poemetto in ottave Il sogno dil Caravia (Venezia, 1541) attorno al topos del viaggio e della visione ultraterrena. Dettato più da un’intima esigenza spirituale che da pure ambizioni letterarie, Caravia non si sofferma troppo sull’aspetto materiale dell’oltretomba, predilige piuttosto un discorso di taglio filosoficomorale; per alcune audaci convinzioni, oltre che per le critiche agli usi e ai costumi contemporanei, egli non sfuggirà al controllo del Santo Uffizio. Alessandro Caravia writes his first work, Il Sogno dil Caravia (Venice, 1541), around the topos of the otherworldly journey. Caravia does not dwell too much on the material aspect ofthe underworld, he rather prefers a philosophical-moral discourse; for some audacious convictions, as well as for the criticisms of contemporary uses and customs, he will not escape the control of the Holy Office.
URI
https://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2023/05/03_Sinestesieonline39_Del-Gaudio.pdfhttp://elea.unisa.it/xmlui/handle/10556/7493